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Sull’evoluzionismo

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Tratto da “Exempla” n. 4


I manipolatori della verità, che da decenni occupano rilevanti settori della cultura (giornali, case ditrice, scuole e università) esercitano una costante opera di disinformazione” rivolta soprattutto ai giovani: tra gli argomenti che sono oggetto di questa operazione va annoverato sicuramente quello relativo all’origine dell’uomo. Nei libri di testo scolastici, dalle elementari all’università, viene, tranne poche eccezioni, spacciata come unica verità scientifica l’ipotesi materialista dell’evoluzionismo. Ogni rifiuto di questo ottuso materialismo, che tende a escludere a priori qualsiasi intervento di un Creatore, viene bollato come oscurantista, antiscientifico e fondamentalista ed esclude i suoi fautori da ogni possibilità d’accesso ai “poteri” accademici, massmediatici e scientifici. Clamorosi falsi organizzati in laboratorio per confermare il mito evoluzionista sono sempre ignorati quando sono smascherati come tali continuando invece a trovare ospitalità nei testi di divulgazione. Occorre invece ricordare che oggi prestigiose riviste scientifiche cominciano ad accogliere con rispetto le tesi, sempre più diffuse, che giovani paleontologi, genetisti e biologi contrappongono a questo dogma indiscusso che possiamo definire “mito” evoluzionista nei suoi diversi esiti.Le mai verificate tesi darwiniane sono ormai superate da nuove concezioni quali la “progettazione intelligente” delle forme viventi e la “complessità irriducibile” delle forma di vita. L’appello dunque è ad aggiornare i libri di testo e a non accettare acriticamente questa vulgata imposta da tutti i media e presente anche nelle tabelle obsolete dei musei di scienze naturali, compreso il museo di Scienze Naturali di Milano.


L’articolo che segue è tratto da un forum di internet sull’evoluzionismo, a dimostrazione che le tesi di Forza Nuova non sono “estrose opinioni di beceri neofascisti” (NdR).Ciò che non dice mai, l’ottimo Piero Angela, è che la teoria di Darwin è messa in dubbio, e a voce sempre più alta, da un numero crescente di scienziati americani. Dal ‘93, l’autorevolissima Boston Review(la rivista del MIT, la più avanzata università scientifica Usa) accoglie un dibattito in cui i biologi, matematici, paleontologi e biochimici attaccano “il dogma evoluzionista”, e su basi scientifiche. L’evoluzionismo sostiene che nel DNA avvengono di continuo mutazioni accidentali. Il genetista James Shapiro ricorda invece che le mutazioni del DNA, la “scrittura della vita” (un vero “programma di computer”, con tutte le istruzioni per formare un essere vivente, presente sia negli esseri più ”primitivi” che dei più “evoluti”), sono rarissime. Perchè, dice shapiro – ecco un’altra notizia che Piero Angela evita di fornirci – “il DNA è fornito di molti apparati di “correzione di bozze”, su vari livelli, che riconoscono e rimuovono gli errori occorrenti durante la replicazione del DNA”. Il DNA dunque si difende at

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