giovedì 18 Luglio 2024

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Orizzonte Sistemi Navali, società controllata da Fincantieri e partecipata da Selex Sistemi Integrati, si è aggiudicata un contratto dal Ministero della Difesa della Repubblica Democratica e Popolare Algerina per la costruzione di un’unità da sbarco e supporto logistico destinata alla Marina nazionale”. 
Fin qui la “essenziale” nota diramata oggi da Fincantieri.
Secondo quanto noto a Dedalonews, l’unità sarà di fatto una “derivazione” progettuale delle LPD italiane classe San Marco e classe San Giusto, quindi con una lunghezza di circa 40 metri, una larghezza di 21 metri e un dislocamento di circa 8.000 tonnellate circa. Ma negli intendimenti della marina algerina la nave dovrà essere, sul piano delle capacità operative, molto “potenziata” rispetto alle unità da assalto anfibio in servizio nella Marina Militare italiana.
La nave, che sarà costruita ovviamente per un buon 90% negli stabilimenti Fincantieri del Muggiano di La Spezia e in quelli di Riva Trigoso, mentre responsabile dell’integrazione dei sistemi di bordo sarà la Seastema, una società operante nella progettazione, sviluppo e realizzazione di sistemi di automazione integrata creata nell’ambito di una joint venture paritetica tra Fincantieri e ABB. Nella realizzazione della nuova unità navale saranno ovviamente coinvolte aziende di Finmeccanica specializzate in sistemi di sistemi di comunicazione, di comando e controllo e di combattimento.
Il valore della importante commessa è di circa 400.000.000 di euro.
Con la lunga “tempistica” che caratterizza questo tipo di “processi decisionali”, giungono così a buon fine gli sforzi promozionali di Fincantieri che, in collaborazione con la Marina Militare, nel “lontano” novembre del 2007 organizzò in Algeria una trasferta di Nave San Giusto, all’epoca agli ordini del capitano di vascello Carlo Cellerino, con a bordo assetti anfibi del San Marco ed elicotteri; in tale occasione furono organizzate, a favore degli osservatori delle forze armate algerine, una dimostrazione delle capacità anfibie dell’unità navale e una mostra statica di veicoli del reggimento San Marco e di elicotteri SH-3D. Per supportare “politicamente” l’operazione si recò in Algeria anche il sottosegretario alla Difesa con delega alla Marina, il senatore Lorenzo Forcieri.
Quando, al di là delle appartenenze politiche, il nostro Paese riesce a “fare sistema” i risultati arrivano.

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