Visto che le cose in Libia non precipitano gli italiani finalmente parlano
”La voce grossa di Sarkozy e di Cameron è mossa anche dalla volontà di riaffermare una presenza forte in Libia appoggiando gli insorti”. Lo afferma Roberto Formigoni, presidente della Lombardia, a Radio 24, in merito alla crisi libica.
”La posizione italiana – continua Formigoni – non si è limitata a dire no all’intervento militare, ma ci siamo mossi per primi per portare aiuti umanitari: questa era la strada giusta e questa deve continuare ad essere la giusta strada”.
”La diversità di posizioni – prosegue Formigoni – è una differenza di interessi. Gli interessi americani nella zona sono diversi da quelli europei e anche la stessa Europa è all’interno fortemente divisa. La voce grossa di Sarkozy e quella di Cameron sono mosse anche dalla volontà di riaffermare una presenza forte in quella zona appoggiando una parte in lotta, quella degli insorti in vista e nella speranza di poter recuperare delle posizioni che ad oggi non li vedono così presenti come altri paesi, ad esempio l’Italia”, conclude il governatore della Lombardia.