L’ex ministro degli esteri afghano e principale antagonista di Hamid Karzai alle elezioni del 20 agosto, Abdullah Abdullah, ha affermato di avere prove di massicci brogli. “I rapporti che abbiamo ricevuto in merito sono allarmanti”, ha detto nel corso di una conferenza stampa oggi nella capitale afghana.
Ogni dichiarazione di vittoria o sconfitta fatta da un candidato nelle elezioni presidenziali è prematura e l’unico organismo che può ufficializzare la situazione è la Commissione elettorale indipendente (Iec). Lo ha dichiarato oggi all’ANSA il portavoce della missione dell’Onu in Afghanistan (Unama), Alim Sedik. Sedik ha voluto smentire subito che fra le fonti citate dall’agenzia Panjhwok per asserire una ampia vittoria di Hamid Karzai vi possa essere “un tecnico dell’Unama”, come scritto.
“E’ un dato incorretto – sostiene – perché nessun membro del nostro organismo opera nella Iec e può quindi essere a conoscenza delle cifre dello spoglio”. “E’ importante che la Iec e la Commissione per i reclami elettorali (Ecc) possano fare il loro lavoro con cura e calma, e quindi rendere noto il nome del vincitore. Chi sta cercando di utilizzare i media per manipolare l’informazione non sta facendo un favore al Paese”. La Iec ha detto di poter dare i primi risultati parziali a partire dal 25 agosto.
Ad anticipare il vantaggio di Karzai, era stato lo staff elettorale del presidente uscente. “Non stiamo parlando di quello che succede nella Commissione elettorale – ha detto all’Ansa il responsabile della campagna elettorale di Karzai, generale Mohammad, confermando la sostanziale correttezza di un lancio dell’agenzia di stampa afghana Pajhwok che aveva dato la notizia – ma dei dati che abbiamo raccolto in tutto il paese”. “L’impressione che abbiamo è che stiamo vincendo ampiamente e che non ci sarà bisogno di un ballottaggio. Ovviamente – ha concluso – per una conferma dovremo attendere la Commissione elettorale indipendente, l’unica autorizzata ad annunciare i risultati”.
GENTE HA VOTATO;BALLOTTAGGIO INUTILE, GIORNALE
Gli afghani hanno votato e chiaramente manifestato la loro volontà, e da quanto emerge “un ballottaggio non serve”, ed è anzi dannoso per il paese. Lo scrive oggi il quotidiano Afghanistan Times di Kabul. Considerato vicino al presidente Hamid Karzai, il giornale apre la prima pagina con il titolo “Karzai largamente in testa nel conteggio dei voti” e con la sostanza di un dispaccio trasmesso ieri dall’agenzia afghana Pajhwok in cui il capo dello Stato uscente è dato in testa con il 71% dei voti relativi a 4,5 milioni (su 6,5 milioni) di schede. Nell’editoriale “Il voto degli afghani deve essere rispettato, dopo aver ricordato che prima delle elezioni “alcuni elementi spingevano verso un ballottaggiò, Afghanistan Times sostiene che “nella situazione attuale un eventuale secondo turno non avvantaggia la nostra gente”. E insiste: “Se le elezioni vanno al ballottaggio, ci saranno molti svantaggi per la gente, il governo e la comunità internazionale. Da un punto di vista economico, un secondo turno richiederebbe milioni di dollari. Sarebbe difficile un finanziamento da parte della comunità internazionale”. Inoltre, anche i problemi di sicurezza sono un argomento contrario, “perché la gente dovrebbe tornare ai seggi rischiando nuovamente la vita”. “I primi risultati – conclude il quotidiano – mostrano che le elezioni presidenziali non andranno al ballottaggio. Questo é un segnale positivo perché assicura la stabilità del governo e l’opzione migliore per il paese”.
Insomma: benché laggiuù siano in pochi a decidere e a controllare tutto si accusano reciprocamente di “brogli” (come se qualcuno potesse dubitarne…). Ma il Times locale dice ai due contendenti di non rompere le scatole, deve vincere uno e basta.
Infatti: “Se le elezioni vanno al ballottaggio, ci saranno molti svantaggi per la gente, il governo e la comunità internazionale. Da un punto di vista economico, un secondo turno richiederebbe milioni di dollari. Sarebbe difficile un finanziamento da parte della comunità internazionale”. Ma più esplicito è quando afferma: “un ballottaggio non serve”. Più chiari di così sul valore di queste elezioni non si poteva essere.