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Tutte le strade portano i rom

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Gli zingari hanno ascoltato le parole dei vescovi e accorrono da noi

Dopo il giro di vite del presidente francese Nicolas Sarkozy, non sembra così lontana l’ipotesi di un flusso di nomadi provenienti da Oltralpe con destinazione Roma. Tant’è che sono già diverse le macchine avvistate (rigorosamente con targa francese), con a bordo famiglie intere di rom, per le strade di Roma. Prima tappa: quartiere Magliana. Raggiungono parenti e amici in accampamenti abusivi della zona per trovare nuove sistemazioni. Una volta calmate le acque resta la scelta: tornare in Francia o restare a Roma? L’iniziativa di Parigi di rimpatriare i rom, peraltro, potrebbe rivelarsi inefficace. Proprio perché i nomadi, avvalendosi del diritto alla libera circolazione in Europa, potrebbero sempre tornare in Francia vanificando così lo sforzo, anche economico, messo in atto con il rimpatrio.
“Da diversi giorni si vedono circolare per il quartiere Bmw e Mercedes del ’90 con targhe francesi. A bordo intere famiglie di rom – racconta Fausto Bonafaccia, presidente dell’Associazione BiciRoma (vera e propria sentinella delle piste cilabili della città) – Nella zona sono diversi gli insediamenti abusivi che si sono nuovamente ripopolati, a partire dal viadotto della Magliana. Tutto quello che era stato fatto in termini di bonifica si è vanificato nel nulla e una nuova discarica a cielo aperto è ricomparsa nello stesso punto. Mentre sulla pista ciclabile viene buttato di tutto: pezzi di ferro, scarti di vario genere. L’arrivo di queste macchine dalla Francia ci fa davvero riflettere… Dove si siano poi stabiliti non è facile capirlo. Resta il fatto che giorno dopo giorno si vedono arrivare nelle nostre strade. E se ora sono poche, che succederà andando avanti?”.
Preoccupati anche i residenti. “La verità è che il problema si ingigantisce in Italia se non si prende una decisione ai massimi livelli – sottolinea Valeria Franco, residente anche lei alla Magliana – Bisogna trovare una soluzione giusta per tutti. Nel frattempo molti nomadi francesi si sono spostati nel nostro Paese e qualcuno si inizia a vedere anche da noi, sotto casa mia da alcuni giorni c’è un viavai di auto francesi anche di grossa cilindrata (e non sono turisti in vacanza)”.

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