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Un altro avviso ai fratelli della uallera d’oro

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Non facciamoci fregare come diciotto anni fa!

 

Nasce il partito di Repubblica. Dietro la festa del quotidiano diretto da Ezio Mauro, che si terrà dal 14 al 17 giugno a Bologna e alla quale parteciperà anche il premier Mario Monti (sabato 16 alle 16 sarà intervistato dal tandem Mauro-Scalfari) si nasconde in realtà un progetto a cui, secondo quanto è in grado di rivelare affaritaliani.it, sta lavorando l’editore Carlo De Benedetti in persona. Un progetto politico che potrebbe assumere le sembianze di una lista civica, il cui regista dovrebbe essere Massimo D’Alema.
Un listone all’interno del quale troverà spazio anche un altro uomo di punta del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari nel 1976, Roberto Saviano che ormai da alcuni anni collabora stabilmente col giornale romano. Un contenitore laico, ma aperto a personalità del mondo cattolico moderato, che potrebbe presentarsi alle politiche del 2013 alleato al Pd. Un Pd che stando così la situazione politica e soprattutto la legge elettorale, si ripresenterebbe legato ai vecchi alleati della foto di Vasto, Vendola e Di Pietro ma che cercherebbe, come suggerito da D’Alema, un’alleanza anche con Casini.
Il candidato premier, con buona pace del sindaco di Firenze Renzi che spinge per fare le primarie ad ottobre, sarebbe Pierluigi Bersani, affiancato però da un leader politico, il cui nome non è stato ancora individuato. Una personalità capace di coordinare liste e partiti per stoppare sul nascere quelle divisioni che mandarono in frantumi l’Ulivo nel biennio di governo 2006-2008. Ad avvalorare questo scenario ci sono le recenti uscite di Carlo De Benedetti che ha suonato la sveglia al gruppo dirigente del Pd invitandolo a non illudersi di aver vinto “senza se e senza ma” le Amministrative e a predisporsi “a un profondo cambiamento”. Per D’Alema che ha rilasciato una lunga e articolata intervista all’Espresso, guarda caso di proprietà di De Benedetti, il cambiamento sarà intanto quello di “non ripetere gli errori del ’94 e quindi non lasciare praterie a un nuovo Silvio Berlusconi”. Come non ripetere l’errore? Per l’ex premier è alle alleanze che bisogna guardare. “Dobbiamo costruire un asse di governo basato sull’alleanza tra progressisti e moderati”. Il cantiere del nuovo Centrosinistra è aperto.
“il cambiamento sarà intanto quello di “non ripetere gli errori del ’94″…

 

 

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