Israele denunciata all’Uefa:calciatore palestinese in carcere senza processo
La Palestina ha inviato una formale lettera all’Uefa chiedendo che la prossima edizione dei Campionati europei Under 21 – in programma dal 5 al 18 giugno 2013 – non venga disputata in Israele. Il presidente della Federcalcio locale, Jibril Rajoub, ha infatti scritto al suo omologo dell’Uefa, Michel Platini, ricordando che il governo israeliano «sta violando le direttive della Fifa».
La Palestina è iscritta, in realtà, alla Conferderazione asiatica (Afc), mentre Israele milita – per questioni politiche più che geografiche – in quella europea. Rajoub ha però ricordato a Platini che «alcuni membri della nazionale palestinese» sono stati incarcerati da Israele senza giusto processo. Il caso più clamoroso è quello del 25enne Mahmoud Sarsak, centrocampista, in prigione dal 22 luglio 2009 e mai processato perché sotto il regime della «detenzione amministrativa». Sarsak è ritenuto dalle autorità di Gerusalemme un «combattente illegale» ed è stato arrestato al valico di Jerez mentre si recava a Rafah per firmare con il suo nuovo club.
Da allora, per sei volte, gli è stato rinnovato lo stato di detenuto amministrativo, cioè una sanzione di carcerazione per la quale non è previsto un processo in quanto se venissero rivelati gli indizi e le informazioni disponibili si potrebbero mettere in pericolo o fonti dei servizi segreti o le forze israeliane. Quindi, nemmeno il carcerato viene messo a conoscenza dei capi d’accusa a suo carico. Il provvedimento viene imposto dal ministero della Difesa e può essere reiterato a volontà.
Alla sesta volta, il 19 marzo scorso, Sarsak ha iniziato uno sciopero della fame che ha suscitato anche l’interesse della FIFPro, il sindacato mondiale dei calciatori. Il legale del calciatore, Mohammed Jabarin, ha spiegato che il prossimo termine è fissato per il 22 agosto prossimo, sempre che Sarsak ci arrivi, e che ovviamente non è detto che venga liberato. Appelli in suo favore sono già stati lanciati dallo stesso Platini, dal presidente della Fifa Sepp Blatter e da calciatori ed ex calciatori come Eric Cantona e Frédéric Kanouté. Anche personaggi fuori dal mondo dello sport – il regista Ken Loach e il giornalista Noam Chomsky, di origine ebraica – hanno chiesto la liberazione di Sarsak.
Non è la prima volta che calciatori della Nazionale palestinese scontano la drammatica situazione diplomatica con Israele.
Durante l’operazione «Piombo fuso», il 13 gennaio 2009, tre giocatori furono uccisi in un bombardamento sulla casa di uno di loro: erano Ayman Alkurd, Shadi Sbakhe e Wajeh Moshtahe.