sabato 20 Luglio 2024

Un futuro da topi

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Strisceremo persino nel ritornare alle stelle

Anche grazie alle ultime sonde inviate dalla NASA, il sogno di una base permanente su Marte, abitata da esseri umani, non pare più impossibile.
Le soluzioni proposte prevedono normalmente la costruzione di moduli in superficie per farvi abitare gli astronauti e fornire tutti i servizi necessari.
La tedesca ZA Architects avanza invece un’idea diversa: perché non far abitare i coloni marziani nel sottosuolo, dove la roccia fornirebbe un isolamento naturale da vento e polveri?
Il progetto è stato ideato per svilupparsi in diverse fasi. Nella prima vengono lanciati dei robot per scavare nel suolo marziano, composto per lo più di basalto, cercando in particolare le zone in cui la colata lavica abbia formato delle colonne; lì i robot realizzeranno delle grandi caverne, lasciando le colonne e rimuovendo la roccia più “debole”.
Dopo aver ricavato lo spazio, i robot adopereranno le fibre di basalto per realizzare i pavimenti e creare i diversi livelli.Solo quando gli spazi saranno completi potranno partire gli astronauti, i quali avranno innanzitutto il compito di realizzare gli impianti che riforniranno la colonia di acqua e ossigeno.
Secondo ZA Architects il cibo non sarebbe a quel punto un problema, poiché il suolo marziano sarebbe in grado di permettere la coltivazione di diversi vegetali, come gli asparagi.
Tutto ciò permetterebbe alla colonia di diventare autosufficiente e indipendente dai rifornimenti provenienti dalla Terra.
Tutto ciò, al momento, è soltanto un progetto o un’idea; non è impossibile però che qualche ente spaziale la prenda sul serio e decida di metterla in opera.

 

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