lunedì 1 Luglio 2024

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Andremo a caccia dei buchi neri insieme ai russi

 

Andrà a caccia dei buchi neri nascosti nel cuore delle galassie. È il satellite russo RadioAstron (noto anche come Spektr-R), è pesante quattro tonnellate ed è stato lanciato da Baykonur con un razzo Zenit-3F. Inoltre è il più grande radiotelescopio finora mai spedito in orbita. La sua antenna ha un diametro di dieci metri. L’impresa è complicata e forse per questo è stata condotta in collaborazione con scienziati e istituzioni di altre nazioni, Italia compresa.

PROGETTO ANCHE ITALIANO – In Italia, a Medicina, vicino a Bologna, ci sono le antenne dell’Inaf (Istituto nazionale di astrofisica) e in Sardegna sta nascendo una grande parabola. Proprio l’Istituto di radioastronomia di Bologna condivide l’ambizioso progetto russo. E proprio per calibrare il satellite appena spedito in orbita, nei primi giorni di agosto è previsto un esperimento che unirà assieme oltre al centro di Medicina anche la rete VLBI americana. Tenendo conto che RadioAstron è su un’orbita ellittica che nel suo punto più lontano arriva a 350 mila chilometri dalla Terra, quindi vicinissimo alla Luna, ciò significa che si realizza una parabola virtuale gigantesca che ha per estremi i punti delle antenne sulla Terra. Grazie a questa invenzione si compiono osservazioni con un dettaglio straordinario impossibile a una sola parabola al suolo anche se molto grande: RadioAstron raggiungerà la precisione di 0,01 millesimi di secondo d’arco. «E non appena operativo prenderà parte alle osservazioni anche Srt, il Sardinia Radiotelescope», precisa Luigina Feretti, direttore dell’Inaf-Iradi Bologna, «permettendo così di migliorare ulteriormente la sensibilità».

M87 – RadioAstron è costruito da Npo Lavochkin per l’Astro Space Center del Lebedev Physical Institute dell’Accademia delle scienze russa. Il primo obiettivo di indagine sarà il cuore della vicina galassia M87 dal cui centro escono imponenti getti di materia come effetto della presenza di un super-buco nero 6,6 miliardi di volte più massivo del nostro Sole.

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