lunedì 15 Settembre 2025

Una volta c’era il libretto di risparmio

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Germania, investimento per minorenni vincolato fino alla pensione
A gestire il “tesoretto” di risparmio per conto dei figli saranno i genitori fino al raggiungimento dei 18 anni. La somma investita resterà in ogni caso vincolata per tutta la durata della vita lavorativa e sarà sbloccata solo una volta che il beneficiario avrà maturato i requisiti per andare in pensione che Berlino ha fissato a 67 anni.

Ok cumulo con con previdenza complementare
Il progetto che verrà esaminato in autunno non preclude alla possibilità per il beneficiario di effettuare altri investimenti di previdenza complementare. “A partire dal primo gennaio 2026, tutti i bambini di sei anni riceveranno dieci euro al mese fino al compimento dei 18 anni. Successivamente potranno continuare a risparmiare privatamente e avranno così un extra da mettere da parte fino alla pensione”, ha chiarito al quotidiano Neue Westfälische il segretario della Cdu, Carsten Linnemann.

I costi della misura per lo Stato
Secondo le stime del Consiglio tedesco degli esperti economici, la “paghetta previdenziale” avrà un costo per lo Stato di circa 1 miliardo euro l’anno. Un onere finanziario ulteriore per il Paese che sta già aumentando il proprio debito pubblico per spingere gli investimenti in difesa, infrastrutture e transizione ecologica.

Colmare il buco previdenziale
Scopo primario del piano sul quale sta lavorando la ministra degli Affari Sociali Barbel Bas (Spd) è in primo luogo quello di alleggerire il peso delle pensioni pubbliche nel lungo periodo. In Germania, il sistema previdenziale varato alla fine del XIX secolo da Otto Von Bismark fa i conti, come in altri Paesi occidentali, con il progressivo invecchiamento della popolazione e il calo demografico.

In pensione quasi 20 milioni di “baby boomers”
L’Istituto economico di Colonia (Iw) calcola che nei prossimi 9 anni circa 19,5 milioni di lavoratori tedeschi nati tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e il 1964, i cosiddetti “baby boomers”, usciranno dal mercato del lavoro. Nello stesso periodo, tuttavia, si attendono solo 12,5 milioni nuovi ingressi di giovani, in larga parte della generazione Z. Entro il 2040, dunque, 100 lavoratori sosterranno il peso finanziario di 41 pensionati, 11 in più di quanto avviene oggi. Di conseguenza, come messo nero su bianco lo scorso anno dalla Corte dei conti federale, in assenza di interventi il buco previdenziale è destinato ad allargarsi superando i 117 miliardi di euro spesi nel 2024, circa un quarto dell’intero bilancio federale.

Cultura del risparmio
Il “Frühstart Rente” mira poi a incentivare la cultura del risparmio nelle nuove generazioni facendo leva sul concetto di “paghetta” molto diffuso nella maggioranza delle famiglie tedesche. Come sottolineato da Merz in un messaggio diffuso su Youtube indirizzato ai giovani, “la sicurezza del futuro non può più poggiare soltanto sulle spalle dello Stato, ma anche sull’iniziativa dei cittadini”. I bambini “devono imparare che la costanza nell’accantonare anche somme minime può fare la differenza”, ha spiegato il cancelliere.

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