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Uno dopo l’altro

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Guerra Wasp nel Mediterraneo: cadrà anche la Finmeccanica?

La Finmeccanica si è posta l’obiettivo di ridurre il debito e lo ha iniziato a fa reattraverso le operazioni di vendita del 45% di Ansaldo Energia e l’apporto di immobili in un fondo chiuso. Con queste operazioni la Finmecanica riuscirebbe a ridurre di 600-650 milioni di euro l’indebitamento finanziario netto previsto per la fine di quest’anno, stimato in 3.133 milioni di euro.
Ad annunciare il piano di abbattimento dei debiti è stato il presidente e amministratore delegato, Pier Francesco Guarguaglini, in un suo intervento con gli analisti finanziari a Londra, insieme al condirettore generale, Alessandro Pansa. Le dismissioni interesseranno anche l’americana Drs, acquisita nel 2008, dalla quale si ricaveranno tra i 700 e gli 800 milioni di dollari. Congiuntamente a questa cessione, verrà  venduto anche il 45% di Ansaldo Energia al fondo Usa First Reserve. Dalla vendita del 45% l’indebitamento netto si ridurrebbe di 300-350 milioni. Nella complessa operazione sono interessate importanti banche, tra cui UniCredit. Nel gruppo, ha detto Pansa, il piano 2010-2013 prevede una diminuzione di 3.600 addetti in tutto il mondo, “di cui 2.000 finalizzati nel 2010, soprattutto in Polonia”.

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