sabato 20 Luglio 2024

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altL’Italia dei rifiuti si scanna in piazza in liti “federali”

“Quello che è accaduto di recente dimostra che le autorità italiane non hanno ancora fatto quanto necessario per trovare una soluzione adeguata e definitiva al problema”. Lo ha detto il commissario Ue all’ambiente Janez Potocnik, annunciando per i rifiuti in Campania il rischio di incorrere in una nuova procedura d’infrazione che potrà portare a “sanzioni pecuniarie”.
Secondo il commissario europeo, “i miglioramenti reali si devono ancora vedere e vanno confermati da parte dei cittadini”. “L’assenza di questi miglioramenti lascia alla Commissione poca scelta, se non quella di proseguire attivamente con la procedura d’infrazione”, ha aggiunto Potocnik chiedendo un intervento in tempi rapidi. “A meno che la situazione non cambi per tempo, questo potrebbe portare – ha proseguito – a sanzioni pecuniarie all’Italia da parte della Corte europea di giustizia”. Il commissario ha concluso lanciando di nuovo un appello alle autorità italiane “a tutti i livelli” perché prendano in mano la questione, in “modo che il denaro dei contribuenti serva a migliorare la situazione sul terreno piuttosto che a pagare le multe”.
La dura reprimenda del commissario europeo è dovuta alle numerose proteste ricevute via e-mail dai cittadini, come ha spiegato il portavoce Joe Hennon. La prima procedura contro l’Italia era stata avviata nel 2007 e aveva portato a una pronuncia della Corte un anno e mezzo fa.
Il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano, che è anche assessore all’Ambiente, ribatte annunciando che il comune di Napoli presenterà all’Unione europea “un piano strutturale ed ecocompatibile, capace di rendere autonoma Napoli”.
Sul versante della sicurezza per la salute dei cittadini, sarà presto attivato in Campania il sistema di sorveglianza salute e rifiuti (Visari) messo a punto alla fine dello scorso anno per una vigilanza ad hoc di alcune patologie, “sulla base anche dei dati messi a disposizione dalla rete pediatrica”, ha annunciato Giuseppe Mele, presidente della Fimp, la federazione dei pediatri, al termine di una riunione tecnica al ministero della Salute. Per valutare la situazione epidemiologica, il tavolo si riunirà “ogni 15 giorni”.
Intanto, la protesta per la spazzatura arriva anche a Roma: davanti alla Camera circa 200 persone provenienti dalla Campania hanno dato vita a una manifestazione, esponendo striscioni: “Contro Lega e camorra non pagheremo la Vostra crisi” e “Odio la Lega”. Chiedono l’approvazione del decreto per portare i rifiuti fuori dalla regione e si oppongono alla discarica di Chiaiano. I manifestanti, bloccati al limitare della piazza dalle forze dell’ordine, hanno lanciato alcuni sacchetti dell’immondizia verso l’obelisco di Montecitorio. Alcuni sacchetti avevano sopra scritto il nome di alcuni politici della Lega, fra cui Umberto Bossi e Roberto Maroni.
Lecito protestare contro le esternazioni della Lega ma, a ben guardare, sono vent’anni che Napoli è gestita dalla sinistra che, semmai, avrebbe qualche colpicina in più…
Ciò premesso non si può evitare di notare lo sfascio anche mentale con il quale l’Italia, sempre più suddita, in particolare dopo la “primavera araba” che la inginocchia enregeticamente, si avvia ad un federalismo che sa più di implosive conflittualità atomizzanti che non di un’organicità stile tedesco.

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