i è presentato come “il nipote di un keniota che è stato cuoco dell’ esercito britannico e che ora è davanti a voi come presidente degli Stati Uniti”. Barack Obama ha tenuto un lungo discorso nella Westminster Hall, a Londra, seconda tappa del suo viaggio in Europa. Il presidente ha rivendicato la centralità della leadership degli Stati Uniti e degli alleati, “indispensabile”, anche di fronte all’ emergere di Cina, India e Brasile.
Ovvero: ridare leadership inglese ad un’Europa disgregata in Francia da Sarkozy e tornare a ridurre il nostro continente alla stregua del valletto americano, che pagherà i danni di New York mentre questa si accomederà nella spartizione con gli emergenti.
Ma quale occidente? Vi pigliassi a voi, noi siamo Europa!
