Protesta dei pescatori delle isole Eolie contro le regolamentazioni asfissianti dei burocrati dell’Ue.
Una significativa risposta ai finti dei che vorrebbero dettar legge anche al mare.
Lipari, 10 lug. – Dura protesta dei pescatori eoliani. Dopo la sfilata in mare con un’ottantina di barche, stamane un corteo si e’ snodato per le vie di Lipari. Una ventina di pescatori si sono anche incatenati nel porto degli aliscafi di Marina Corta, altrettanti hanno fatto lo stesso nel porto dei traghetti di Sottomonastero, creando intralcio allo sbarco dei passeggeri e dei turisti. I pescatori hanno anche iniziato lo sciopero della fame se non arriveranno novita’ positive circa la deroga all’attuale normativa europea sulle “ferrettare”, in base alla quale sono tenute a pescare entro le tre miglie con reti che non devono superare i due chilometri. Per i pescatori questo e’ un limite eccessivo alla loro attivita’, che peraltro arreca danno al turismo e alla vivibilita’ dell’arcipelago. In attesa della riunione che dovra’ essere indetta dal ministro alle Politiche comunitarie, Rocco Buttiglione, per ora l’unica novita’ positiva e’ l’incontro fissato per il 19 luglio, a Palermo, dall’assessore regionale alla Pesca, Michele Cimino, con i rappresentanti di categoria