E poi volete che quest’Italia esca dalla Ue…
Niente minuto di silenzio al Parlamento europeo per la morte dell’ex Presidente israeliano Ariel Sharon, morto sabato scorso all’età di 85 anni dopo una lunga agonia. La decisione è stata presa dal Presidente dell’Europarlamento, il socialista tedesco Martin Schulz che ha rigettato la richiesta di alcuni deputati. La proposta di osservare un minuto di silenzio per la morte di Ariel Sharon, come gesto di rispetto nei confronti dell’ex premier israeliano, era arrivata poco dopo l’inaugurazione dei lavori della sessione plenaria a Strasburgo da parte di alcuni parlamentari olandesi di estrema destra. In particolare erano stati Geert Wilders, leader del partito antieuropeo e antislamico Pvv, e Laurence J.A.J. Stassen della stessa formazione politica a richiedere il minuto di silenzio.
La richiesta però era stata fin da subito osteggiata da altri gruppi politici, soprattutto di sinistra. Contro il minuto di silenzio si era schierato ad esempio l’eurodeputato socialdemocratico ceco Richard Falbr che ha attaccato i colleghi olandesi chiedendo: “Dovremmo tenere un minuto di silenzio per Ariel Sharon quando è responsabile della morte di decine di migliaia di palestinesi?”. A questo punto, visto il disaccordo dell’Aula sulla proposta, il Presidente Shultz ha provato ad ignorarla, ma incalzato dalle insistenze dei parlamentari ha sentenziato: “Ora basta, il minuto di silenzio non ci sarà”.
