Treni e binari in bianco e nero
ILLORAI. La stazione Tirso potrebbe diventare un museo ferroviario o fornire il materiale necessario per farlo altrove. Questa la proposta lanciata da un gruppo di appassionati di ferrovie per evitare la demolizione del materiale rotabile (fortemente inquinante a causa dell’amianto, secondo il Comune di Illorai) accantonato da anni sui binari morti.
Ora la stazione è abbandonata. Eppure un tempo, qui, si fermavano e ripartivano i treni. Littorine e vagoni delle Ferrovie complementari della Sardegna viaggiavano verso Nuoro, Macomer e Chilivani.
Due linee ferroviarie inaugurate alla fine dell’Ottocento che partivano verso direzioni opposte. Era un crocevia importante questa stazione in campagna, in territorio di Illorai, a poca distanza dal fiume omonimo e a qualche centinaio di metri dalla strada statale 129 Nuoro-Macomer.
Intorno alla stazione era un pullulare di vita: viaggiatori, capistazione, casellanti, addetti agli scambi, magazzinieri. Tutti con famiglia al seguito. C’era una chiesetta e i locali che ospitavano la scuola elementare. Il pozzo, oggi inquinato con tanto di cartello che vieta di bere, forniva l’acqua potabile. Ora la stazione Tirso è una stazione fantasma. Dopo la chiusura della diramazione per Chilivani, il 31 dicembre 1969, lo scalo ha perso sempre più la sua importanza. Fino alla chiusura totale.
Con il passare degli anni, i binari sono diventati una discarica di vecchie littorine, vagoni e materiale rotabile, una littorina bruciata. Un cimitero ferroviario dove le carrozze sembrano schel etri e fantasmi. Un ammasso di ruggine e amianto, sparsi su due binari interni e lungo l’armamento della linea dismessa per Chilivani.
Rottami che il Comune di Illorai vorrebbe smantellare per risanare l’ambiente ed evitare possibili contagi con materiali inquinanti. Ma che invece un gruppo di appassionati vorrebbe conservare per allestire un museo. Per lanciare l’idea hanno diffuso un documento in cui si oppongono alla proposta del Comune.
«Nella stazione Tirso – si legge nella nota – giacciono accantonati parecchi mezzi ferroviari in disuso della linea a scartamento ridotto Macomer-Nuoro. Il Comune di Illorai lamenta la dubbia presenza di amianto nel materiale ferroviario. Se così fosse, il sito andrebbe risanato. Con il risanamento, però, andrebbero demoliti diversi mezzi di altissimo valore archeologico-industriale. In questa stazione, infatti, sono accantonate rotabili come le Aln 40 e le Emmine del 1933. Questi mezzi hanno superato i 75 anni. Pertanto, secondo il Codice dei beni culturali, la demolizione sarebbe illegale».
Se il museo non può essere realizzato nella stazione Tirso, gli appassionati di ferrovie lanciano la proposta alternativa: «Spostare i veicoli nel museo ferroviario di Monserrato