La strage di San Miniato
SAN LORENZO E I NEGRONI (Della 92a Div.ne Buffalo degli SUA)
È la notte del 10 agosto, San Lorenzo, e le stelle cadono nel cielo. In Toscana si dice che ogni stella esaudisce un desiderio. Cecilia ne formula uno: riuscire a raccontare all´amato figlioletto un´altra notte di San Lorenzo molto lontana, quella del 10 Agosto 1944. Nel corso di quell´estate, a San Miniato arrivano i tedeschi che ordina
Intanto nella chiesa ha luogo il temuto massacro. Mentre i fuggitivi sono intenti a raccogliere il grano in compagnia di un gruppo di contadini legati alla Resistenza, essi vengono attaccati dai fascisti. Scene di orrore e di strage. Arrivano le truppe alleate. E´ la Liberazione.
Questa è in sintesi la trama del film del 1982 dei fratelli Taviani, già ferventi Fascisti come il Bentivegna ed abili trasformisti al momento opportuno. Sono gli anni in cui la vulgata reistenziale permette qualsiasi cosa: continuano l titolazioni ad eroici partigiani, si distribuiscono medaglie a tutti, lo stato è la vacca a cui puppare danaro, il ministro degli esteri Colombo atterra in Spagna e porta con se degli operai specializzati per far scalpellare sulle tombe di soldati Italiani che combatterono nel CTV l’epitaffio di “medaglia d’oro al valor militare” perchè quelli non furono soldati Italiani morti per una giusta causa e fa scalpellare anche i fasci littori perchè qulli non furono soldati Italiani ma soldati Fascisti, sono gli anni in cui nessuno osa confutare le bufale partigiane. Il film vince dei premi, viene proiettato anche nelle scuole “perchè si insegni ai giovani cosa fu la strage di San Miniato compiuta dai barbari oppressori nazi-fascisti”…. perchè la lotta di liberazione di concquista della libertà fu opera dei partigiani”; sono gli anni in cui le scolaresche vengono portate in pellegrinaggio davanti al luogo dove avvenne la strage. ci sono gli insegnati sessantottini che intonano “bella ciao”, ci sono i sindaci con le fasce tricoliri, ci sono gli “eroi” del 39 aprile 1945 con tanto di medaglie sul petto e gonfaloni, i discorsi pronunciati sono sempre quelli, da un anno all’altro, come vuole la disciplina dei soviet comunisti dell’anpi, suffragata dalle istituzioni.
Peccato.
Peccato però, che dopo sessantanni, il film e tutta la vulgata cadono come una stella e si schiantano nel bidone della falsità e della menzogna.
La strage a San Miniato nel 1944 non fu compiuta dal barbaro oppressore nazi-fascista ma fu compiuta dai “liberatori” ovvero dalla coalizione multietnica che invase la penisola e che collezionò la strage di Biscari e gli stupri nella ciociaria.
Ci sono voluti appunto, appena sessantanni per fare emergere la verità ed ottenere le scuse ufficiose dagli SUA e l’imbarazzo dell’anpi che cerca di minimizzare l’accaduto fra una botta di dentiera e la regolazione dell’anp(l)ifon.
Nel frattempo però, migliaia di libri, di convegni, di congressi, di medaglie, di onorificenze, sono state consegnate a tutti, e il lavaggio della psiche della popolazione è stato fatto, come soviet impose.
Ma del resto si sa, le stelle sono tante milioni di milioni e quelle dei “negroni” degli SUA brillarono di inciviltà, ma che volete farci, loro “liberavano” la nazione, per cui dare poi loro in omaggio nei mesi successivi le “segnorine” a Tombolo fu atto dovuto.
Le nostre, al contrario, di stelle, furono poche, ma brillarono soltanto in notte oscura, ed oggi, a distanza di moltissimi anni, brillano anche di verità e di luce propria.
Le loro sono Scadenti e Scadute, cioè false.