lunedì 1 Luglio 2024

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In America si è perso il senso di tutto. C’è chi organizza una strage per vendicarsi del furto di una console! E chi muore facendo surf sopra il tetto della metropolitana di New York! Una società sempre più allo sbando che sforna persone che considerano meno di zero la propria vita e quella degli altri. Ma anche l’Italia ha avuto i suoi “sassi dal cavalcavia” e giovani uccisi da coetani per uno sguardo di troppo. Non americanizziamoci anche in questo.

WASHINGTON – Ha organizzato una strage da
film dell’horror, uccidendo -con una mazza di baseball in alluminio e l’aiuto di tre complici- sei persone in una casa della Florida, per vendicarsi del furto di una consolle Xbox e di qualche vestito.

La polizia di Deltona, a nord di Orlando, ormai ha pochi dubbi: Troy Vitorino, 27 anni, il pregiudicato vittima del furtarello, ha ‘assunto’ tre diciottenni – Robert Cannon, Jerome Hunter e Michael Salas- per vendicarsi ed è stato l’istigatore della strage.
Messo alle strette, uno dei due diciottenni fermati ieri ha confessato durante la notte, senza esprimere nessun rimorso, ed è cosi che la polizia ha potuto emettere i mandati di arresto nei confronti di Vitorino, già condannato per rapina, e del terzo diciottenne.

Lo spettacolo che i poliziotti hanno visto entrando nella casa della strage era davvero da film dell’horror: sei corpi – quatro uomini e due donne- senza vita completamente maciullati dai colpi della mazza e quindi totalmente irriconoscibili, sangue dappertutto in tre delle stanza della dimora. Non lontano dalle vittime c’era anche il cadavere di un cane.

E’ stato lo sceriffo della contea, Bob Kelley, decisamente sconvolto, a spiegare in una conferenza stampa che i due ultimi arresti erano avvenuti durante le notte, che l’arma del delitto è un mazza di baseball.
“Spero che saranno tutti condannati a morte”, ha aggiunto lo sceriffo ai giornalisti che gli chiedevano più dettagli della strage.

Ieri, in un’altra conferenza stampa, Kelley aveva descritto la scena del delitto nella casa come “la cosa peggiore che ho mai visto in vita mia”. Il proprietario della casa vive a New York e alcune delle vittime lavoravano in uno stesso fast-food della catena Burger King, non lontano dall’abitazione.







Proprio l’assenza di uno di essi dal turno d’apertura di venerdì mattina aveva fatto scattare l’allarme e scoprire la strage.

Cinque delle sei vittime sono state identificate. Una delle donne si chiamava Michelle Ann Nathan e aveva 19 anni, della seconda si ignora tutto. I quattro uomini sono Jonathan Glason, 18 anni; Roberto Gonzalez, 28 anni; Francisco Ayo Roman, 28 anni; Anthony Vega, 34 anni.

Deltona è una città-dormitorio abitata soprattutto da operai, a una cinquantina di chilometri a nord di Orlando, non molto lontano dal parco di attrazioni di DisneyWorld. Ci vivono circa 70.000 persone, molte delle quali di origine ispanica.

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