Paladini dello Ius Soli…Quel successo elettorale nel centro d’accoglienza di Mineo
Alle ultime europee il Nuovo Centrodestra si è attestato intorno al 4% nazionale, ma ha conquistato il record del 40% a Mineo. La cittadina in provincia di Catania è recentemente già comparsa nelle cronache nazionali perché ospita un centro rifugiati finito nell’occhio del ciclone dell’inchiesta Mondo di Mezzo, di cui ci siamo occupati recentemente. Un’industria della solidarietà in cui lavorano 400 persone e che costa ai contribuenti 30 milioni di euro ogni anno.
Qual è il segreto di questo successo elettorale? Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati, a partire dal sindaco di Mineo, Anna Aloisi, che ha lasciato il Pd per seguire Angelino Alfano e oggi è presidente del Cda del consorzio di comuni che gestisce il centro di accoglienza. Il sindaco sottolinea il “dovere morale” del suo impegno per assicurare posti di lavoro ai concittadini.
Il Centro rifugiati di Mineo oggi è al centro dell’inchiesta Mondo di Mezzo per la presenza nella commissione di valutazione della gara di Luca Odevaine, ritenuto uomo chiave del sistema “Mafia capitale”, già vice capo di gabinetto di Walter Veltroni, intercettato mentre sosteneva di essere in grado di orientare i flussi dei migranti. Odevaine è stato intercettato anche mentre parla di una presunta cena che sarebbe avvenuta durante la fase di aggiudicazione dell’appalto per la gestione del centro rifugiati, alla presenza di Giuseppe Castiglione, attuale sottosegretario alfaniano del governo Renzi. Castiglione ha precisato che tutti gli atti sono stati inviati all’Autorità Anticorruzione per valutare ogni passaggio.
Vai anche al video da: http://www.corriere.it/inchieste/reportime/societa/alfano-tanto-amato/efb1e0d8-ad57-11e4-8190-e92306347b1b.shtml