sabato 20 Luglio 2024

Bolla informatica si sgonfia

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Una svendita di titoli tecnologici ha messo sotto pressione gli stock globali questa settimana. Il composito del Nasdaq ha chiuso mercoledì in ribasso dello 0,8%, trainato da Amazon, Netflix e Apple. Il settore tech ha subito alcune perdite all’inizio di giovedì, ma alcuni analisti rimangono scettici: il crollo del settore tecnologico potrebbe non essere finito.
“Penso che ci sarà ancora più dolore”, ha detto giovedì Patrick Armstrong, managing partner di Plurimi Investment Managers. Armstrong ha messo in discussione i fondamentali del settore e ha dichiarato di essere più positivo sui titoli europei a causa della continua politica accomodante sul continente. I timori derivano da almeno cinque motivi, fra cui le preoccupazioni per una guerra commerciale fra Usa e Cina e l’ossessione del presidente Usa Donald Trump per Amazon.
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Mercoledì, Amazon ha perso più di 31 miliardi di dollari del suo valore di mercato dopo che un rapporto di Axios ha detto che il presidente Donald Trump è “ossessionato” dall’azienda. Trump avrebbe parlato di cambiare il trattamento fiscale favorevole di Amazon a causa delle preoccupazioni per il gigante dell’e-commerce, che ha messo fuori mercato i rivenditori.
Un altro tema che potrebbe continuare a pesare sul settore per i prossimi mesi è la regolamentazione. Anche se i discorsi sulla regolamentazione si sono concentrati principalmente su Facebook, dopo lo scandalo dell’utilizzo dei dati da parte della società Cambridge Analytica, la crisi dei dati dei social network potrebbe riversarsi anche su altre grandi aziende tecnologiche.
Oliver Jones, economista presso Capital Economics, ha dichiarato che la regolamentazione e il protezionismo sono stati i due principali fattori che hanno causato la recente performance negativa del settore tecnologico. Sebbene le voci di una guerra commerciale globale a tutto campo si siano attenuate, alcuni analisti continuano a ritenere che il protezionismo sia motivo di preoccupazione, soprattutto quando si parla di tecnologia.
Diversi analisti hanno anche suggerito che i titoli tecnologici mancano dei fondamentali per giustificare valutazioni elevate. In particolare, alcuni si chiedono se la performance rialzista da inizio anno dei titoli FANG (Facebook, Amazon, Netflix e Google) possa durare. “Sono stato molto sospettoso del rally di quest’anno nel settore tecnologico e in particolare nei titoli FANG”, ha detto a CNBC Mati Greenspan, analista senior di mercato presso eToro.

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