Piazza San Sepolcro, 23 marzo 1919
Oggi, nell’anno del centenario della Marcia, tra atlantismi, sovranismi, rossobrunismi, occhiolini alle denazificazioni, accettazione di bandiere rosse, terze rome, il precipitato del precipitato che pensa di rifarsi a quell’esperienza altro non è che un insieme di spettri vaganti nelle brume dell’inconsistente