venerdì 19 Luglio 2024

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Le curiosità nella penisola: dai topi che si sentono a casa loro al romeno che fugge con l’urna. Per rubare voti è un modo più elegante del solito…

 

Da Nord a Sud dello Stivale, bizzarrie e curiosità del voto si sono rincorse, come in ogni appuntamento elettorale. A iniziare dal panico scoppiato tra gli scrutatori di un seggio a Palermo, che si sono trovati a fare i conti con tre topi. Gli animali sono stati scoperti nel seggio 235, presso i locali della scuola elementare di via Scipione Di Castro e sono stati uccisi da un poliziotto armato di scopa. Al momento della ‘esecuzione’ degli intrusi, nel seggio non erano presenti elettori.

Ha pagato forse lo scotto dell’inesperienza un giovane presidente di seggio della sezione 3 di Maglie (Lecce), che per quasi tre ore ha consegnato solo le schede per l’elezione del Consiglio provinciale agli elettori che non avevano compiuto i 21 anni. Accortosi dell’errore, perché per le elezione europee non vi sono limiti di età, ha chiamato l’ufficio elettorale del Comune e ha chiesto aiuto. Pare che gli elettori saranno rintracciati e invitati a tornare alle urne per dare la preferenza per Straburgo.

Un candidato alle elezioni provinciali di Cosenza ha invece regalato una pedana per l’accesso dei disabili alla scuola dove è stato allestito il seggio elettorale dove c’erano barriere architettoniche. E’ avvenuto a Sartano, popolosa frazione del Comune di Torano, dove si vota anche per il rinnovo del consiglio comunale.

E’ a Montesilvano, in provincia di Pescara, la tipografia che stampa le schede elettorali per la Regione Abruzzo. ‘Grafica Siva’, storica tipografia che da oltre 20 anni ha avuto incarico dall’Istituto poligrafico dello Stato per stampare milioni di schede elettorali, dirette non soltanto alla Regione Abruzzo ma anche ad altre limitrofe.

Mentre a Brolo, un paese a 80 km da Messina, gli elettori che volevano rinfrescarsi la memoria vedendo i manifesti elettorali con le liste hanno trovato un consiglio ‘poetico’. I cartelloni affissi negli spazi elettorali antistanti le scuole elementari, sono stati ricoperti da altri manifesti in cui era scritto: ‘La poesia al potere’. E al posto dei candidati in corsa per un seggio a Strasburgo ci sono, tra gli altri, Pier Paolo Pasolini e Fabrizio De Andrè.

Non è andata meglio nella capitale, dove un romeno che aveva alzato il gomito è entrato nel seggio allestito nell’istituto professionale Carlo Cattaneo, in via Galvani 11, e ha preso un’urna di cartone portandosela via. Fermato dai militari in servizio di vigilanza, ha opposto resistenza ed è stato arrestato per furto.

Elezioni col botto a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, dove un 15enne voleva divertirsi e invece è stato arrestato dopo aver fatto esplodere in tarda mattinata insieme a due coetanei un grosso petardo davanti alla scuola elementare, dove da poco era stato allestito il seggio elettorale.

Il giovane è stato accompagnato nell’istituto di accoglienza per minorenni di Bologna mentre i due complici, indagati in stato di libertà, sono stati affidati ai genitori.

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