venerdì 19 Luglio 2024

Di Pietro si scusi

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lo faccia con Tartaglia e con il popolo di facebook

”Tartaglia è vittima di un inganno, della mistificazione di chi creando ad arte un clima di odio e cercando di far passare l’idea dell’avversario politico come ‘nemico’ da distruggere non fa altro che lavorare al mantenimento dello status quo. La stessa mistificazione di cui sono vittime i 20mila utenti che esultano su Facebook davanti al volto sanguinante di Silvio Berlusconi.
E’ a loro, prima ancora che al presidente del Consiglio, che Antonio Di Pietro dovrebbe chiedere scusa per dimostrare di non essere lui stesso un provocatore”. Lo afferma Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia.
”Per tenere i cittadini lontani dalla politica – sottolinea Iannone -, basta distrarli indicandogli il ‘Male assoluto’, basta far crescere odio, indurli a un’ostilità viscerale. Ne sappiamo qualcosa, nel nostro piccolo capita anche a noi: CasaPound, da bersaglio di una campagna diffamatoria che non si ferma davanti a nulla, è stata oggetto di decine e decine di aggressioni fisiche.
Con Berlusconi siamo solidali, ma è ai 20mila di fb che parliamo: siete sicuri che sia Berlusconi il problema dell’Italia? Siete sicuri che invece di lasciarsi andare all’odio irriducibile non sia più giusto abbandonare il terreno sterile delle ideologie e iniziare a lavorare su progetti concreti? Confrontarsi sul piano delle cose da fare, occuparsi degli interessi della Nazione: questa è la vera, unica, rivoluzione”.

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