giovedì 18 Luglio 2024

Novantotto anni fa nasceva Léon Degrelle

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Partì da soldato semplice sul Fronte dell’Est dove si conquistò uno a uno i galloni fino a quello di generale delle Waffen SS e conseguì la massima decorazione, le Fronde di Quercia. Hitler gli disse: “se avessi avuto un figlio avrei voluto che fosse come lei”.

Novantotto anni fa nasceva Léon Degrelle


Nella stessa Buglione che aveva dato i natali a Goffredo, primo Re di Gerusalemme. Degrelle, grande capo politico e tribuno popolare, fu il fondatore di Rex. Partì da soldato semplice sul Fronte dell’Est dove si conquistò uno a uno i galloni fino a quello di generale delle Waffen SS e conseguì la massima decorazione, le Fronde di Quercia. Hitler gli disse: “se avessi avuto un figlio avrei voluto che fosse come lei”.


Prima della guerra Degrelle si batté “contro tutti i partiti, contro tutti i corrotti” e riuscì ad imporsi contro i socialisti e l’alto clero. Si mise alla testa del più grande sciopero generale della storia belga e riuscì a portarlo al successo, garantendo assistenza e cibo, presso le famiglie dei militanti borghesi, a tutti i figli dei proletari in sciopero, molti dei quali conobbero così per la prima volta la villeggiatura.


Imprigionato allo scoppio della guerra e deportato nello stesso campo dei profughi repubblicani spagnoli, nella speranza, rivelatasi impropria, che lo linciassero, una volta liberato dai tedeschi, Degrelle volle partire sul Fronte dell’Est come soldato semplice.


Vi guadagnò ogni grado e decorazione. In particolare alla battaglia di Tcherkassy sostenne diciassette corpi a corpo in una sola giornata e fu ferito ben tre volte. Hitler lo mandò a prelevare con un aereo e lo volle con lui per la convalescenza.


Nel 1945 riuscì in modo miracoloso a raggiungere la Spagna laddove rimase fino alla morte, il giorno di venerdì santo del 1994. Contro di lui le autorità del Belgio occupato dalla Nato promulgarono la “lex degreliana” interdicendo solo all’eroe nazionale i termini di proscrizione di legge ed impedendone così il trionfale ritorno in patria.


Fino all’ultimo istante Degrelle ha continuato un’opera di divulgazione politica e di approfondimento storico alla quale dobbiamo documenti preziosi, specie riguardanti i retroscena della Prima guerra mondiale e la storia veridica ed istruttiva del Nsdap dagli anni Venti alla presa del potere.


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