La Pellegrini vince ancora negli 800 mt agli Europei di Eindhoven. Oro anche al ranista Scozzoli
EINDHOVEN – Una ha vinto facile, seduta in tribuna. L’altro si e’ preso il titolo in vasca corta dopo l’exploit di Budapest. Con la solita Federica Pellegrini e la giovane-certezza di nome Fabio Scozzoli, l’Italia registra i primi due lampi d’oro agli Europei indoor di Eindhoven.
Nella seconda giornata di gare, l’acuto arriva naturalmente dall’olimpionica della Nazionale azzurra, che ha conquistato la medaglia piu’ preziosa negli 800 stile libero, distanza che non doveva gareggiare e che solo all’ultimo momento ha deciso di fare: e la leonessa dell’acqua ha nuotato alla sua maniera, le e’ bastato l’8’15”20 da primato fatto nelle ‘serie lente’ del mattino per salire sul gradino piu’ alto del podio. Era la seconda volta di Superfede negli 800 in vasca da 25 metri, la prima in ambito internazionale. Eppure l’olimpionica, primatista mondiale dei 200 e 400 stile libero, già bronzo negli 800 agli Europei di Budapest dell’agosto scorso, conduce la gara con personalita’, firmando il record personale che polverizza il precedente di 8’21″68, registrato il 4 febbraio 2007. Poi aspetta la ‘serie veloce’ del pomeriggio e si ritrova sul podio con l’irlandese Grainne Murphy, al suo fianco al mattino, terza in 8’19″45; e all’ungherese Boglarka Kapas, che vince la serie veloce in 8’18″56. ”Finalmente non mi si sono appannati gli occhialini – racconta soddisfatta la 22enne di Spinea – Gli 800 sono una distanza che comincio a conoscere, ma la strada è ancora lunga. Procedo a piccoli passi, come quando da piccola ho iniziato a fare i 100 e 200 e Alberto Castagnetti mi parlava dei 400. La strada intrapresa con Morini è quella giusta”. ”Siamo molto contenti per la prestazione di Federica – assicura Morini – L’atleta ha deciso di partecipare agli Europei seppur la tabella di allenamenti sia finalizzata ai Mondiali e, in questo frangente, ha curato più la resistenza della velocità. Sta onorando questo campionato per rispetto alla squadra, al movimento e al centro federale ‘Alberto Castagnetti’. Gli 800 non erano in programma, ma potendoli nuotare al mattino abbiamo deciso di provarci e i risultati sono molto confortanti”. Ma quello della Pellegrini non e’ stato l’unico show azzurro: vince i 100 rana Scozzoli; e il bronzo Federico Turrini e Chiara Boggiatto, rispettivamente nei 400 misti e nei 200 rana. Il ranista Scozzoli scrive un’altra pagina del libro dei successi iniziato a Budapest con l’oro nei 50 e il bronzo nei 100. Il 22enne ravennate di Lugo, allenato da Tamas Gyertyanffy alla Imolanuoto, vince in 57”78, precedendo il tedesco Hendrik Feldwehr, secondo in 58”09, e l’olandese Robin Van Aggele, terzo in 58”68. ”Quando mi sento bene non ho paura di aggredire – spiega Scozzoli -. Attraverso le gare internazionali e le medaglie di Budapest ho acquisito esperienza, sicurezza e consapevolezza. Sapevo di essere tra i favoriti, ma non mi sono lasciato influenzare dalle graduatorie. Questo oro è la conferma della bontà del lavoro finora svolto con Gyertyanffy e un ulteriore stimolo in vista dei Mondiali che ci attendono”. Ma la giornata ha regalato anche il bronzo nei 400 misti di Turrini, 23enne livornese, alla prima medaglia internazionale in carriera. Quinto Luca Marin, che con il tempo di 4’09”11 centra la qualificazione ai Mondiali con solo un mese e mezzo di allenamenti dopo l’operazione al ginocchio sinistro. Torna sul podio Chiara Boggiatto: per l’azzurra bronzo nei 200 rana in 2’24”54.