venerdì 19 Luglio 2024

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altAlla Casa Bianca fa il bello e il cattivo tempo Wall Street

La Casa Bianca va all’attacco di Wall Street? Niente paura: Wall Street si compra la Casa Bianca. I soldi non saranno tutto però aiutano: soprattutto quando raddoppiano. Non solo l’ex direttore del budget di Barack Obama, Peter Orszag, trasloca armi e bagagli a Citigroup. Non solo il più grande esperto di derivati della Fed, Theo Lubke, trova casa nella banca d?affari che per un’offerta di derivati discussa ha dovuto pagare una megamulta: Goldman Sachs.
Funzionari dell’amministrazione. Dirigenti del Tesoro. Investigatori della Sec. E’  un vero e proprio esodo dalla politica alla finanza: proprio mentre la politica cerca di regolarla. Anzi, è proprio la conoscenza della nuove regole, compresi evidentemente gli inganni che proverbialmente si trovano ogni volta che viene fatta una legge, a favorire i nuovi assunti.
Con gli stipendi raddoppiati dai 200mila dollari di un funzionario statale ai 400mila o più che l’alta finanza promette: esclusi, beninteso, i megabonus su cui, dall’altra parte della scrivania, avrebbero gridato allo scandalo.
Per la riforma finanziaria il povero Obama ha preso bastonate da destra e da sinistra. Troppo debole per gli ultrà democratici, troppo invadente per tutti gli altri, oltre al fondo anti crac e a una serie di misure pro-consumatori la legge impone una stretta alle attività speculative delle banche, obbligandole per esempio a separare le attività di compravendita di hedge funds e derivati.
 Ma sono i lacci e lacciuoli imposti dalla riforma qui conosciuta come Dodd-Frank, dal nome dei congressisti che l’hanno elaborata, a preoccupare soprattutto Wall Street. E qui l’arrivo degli esperti governativi servirà non solo a districarsi tra le norme: ma anche tra i corridoi di Washington. “Conosco tutti al ministero della Giustizia, alla Fed, al Tesoro” dice al Washington Post Kevin Puvalowski, l’ex ispettore federale felicemente passato alla Sheppard Mullin, uno studio di legge di New York. “Conosco i nomi, ho tutti i numeri di telefono da chiamare”.
La legge prevede ovviamente la possibilità di conflitti di interesse. E ci sono limiti nell?utilizzo degli assunti provenienti dall?amministrazione. Non possono per esempio lavorare su casi specifici di cui si sono già occupati. Su certi temi si raccomanda un purgatorio di uno o due anni.
Ma il gioco delle revolving doors, delle porte girevoli, riapre gli interrogativi sulla contiguità dei due mondi. Anche l’amministrazione Obama è stata accusata di ambigue connivenze. Il film Inside Job ha dimostrato come i maggiori collaboratori del presidente flirtassero con Wall Street.
A cominciare da quel Larry Summers la cui sostituzione ora è già un caso. Al suo posto in pole position c’è Gene Sperling, ex direttore economico di Bill Clinton e criticatissimo per le consulenze da un milione e mezzo di dollari, di cui 900 mila dalla solita Goldman Sachs. Sperling attualmente è consigliere del segretario al Tesoro Tim Geithner: anche lui nel mirino per le amicizie in Goldman. Chi è senza peccato firmi la prima legge: o stacchi il primo assegno.

 

 

 

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