domenica 30 Giugno 2024

A ogni età cambi città

E per i bambini c'è Sondrio

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Questione di stagioni

Sondrio è la provincia d’Italia con la qualità di vita migliore per i bambini, Gorizia per i giovani e Trento per gli anziani. Sono i risultati della quarta edizione della rilevazione sul benessere delle diverse fasce d’età in Italia, anticipata al Festival dell’Economia di Trento e in uscita in versione integrale sul Sole 24 Ore.

Le province migliori per i bambini
Subito dietro Sondrio, le altre province con la qualità di vita più alta per i bambini sono Ravenna, Trieste e Gorizia.

La top 10 per i giovani
Guardando ai giovani, dopo la vincitrice Gorizia sul podio ci sono Ravenna (al numero uno lo scorso anno) e Forlì Cesena.
La top 10 di questa sezione della classifica è presidiata dalle province emiliano-romagnole: a quelle già citate si aggiungono infatti anche Ferrara e Piacenza, proprio come nelle precedenti edizioni.

Le provincie per il benessere degli anziani
La medaglia d’oro per il benessere degli anziani anche nel 2024 è di Trento. Tutta settentrionale la testa di questa classifica: a spopolare sono Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto. Al secondo posto troviamo infatti Como e al terzo Cremona. Nella top 10 anche Lodi, Treviso, Vicenza, Padova, Verona e Bolzano.

Il Sud Italia in coda alla classifica
Gli indici generazionali restituiscono dinamiche ormai consolidate nella “distribuzione” del benessere territoriale in Italia. Quasi sempre infatti, le province del Sud si trovano in coda alla classifica.
Gli exploit: Vibo Valentia, Siracusa, Catania e Crotone nell’indice giovani
Non mancano diversi exploit. Si segnala ad esempio la crescita di Vibo Valentia, prima per imprenditoria giovanile (Indice dei giovani). Siracusa, Catania e Crotone sono sul podio nell’indicatore dell’età media al parto (Indice dei giovani).
Catanzaro e Pescara si posizionano invece terza e quarta per numero di geriatri ogni 10mila residenti over 65 (Indice degli anziani).

Male le grandi aree metropolitane
In linea con le rilevazioni precedenti, le grandi aree metropolitane non raccolgono grandi risultati. Specie quando si parla di benessere giovanile: a eccezione di Bologna (14esima) e Firenze (33esima), i centri urbani principali si posizionano tutti da metà classifica circa in poi. Milano è 45esima – seppur in forte ascesa – mentre Napoli, Palermo e Roma (98esima) registrano i punteggi peggiori.

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