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A Platone non piacerebbe

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Questa Ue perché troppo democratica

Per gli élitisti liberal-democratici, l’essenziale è che nel sistema politico le élite siano diverse, in competizione tra loro e costrette a sottoporsi regolarmente al giudizio dei cittadini nelle elezioni. Fautrice di pace, stabilità e prosperità da oltre mezzo secolo, l’unione oligarchica europea ha contribuito ad innalzare il tenore di vita. Un lecito successo! Diciannove “membri” attualmente ne traggono benefici, come la Grecia, d’altronde, ridotta alla carità e ad atti ignobili! Benefici e Felicità che si sono visti e che stiamo vivendo anche qui, in Italia. Pace, Dialogo e Prosperità tra i Gilets Jaunes in Francia ed il regime macroniano. Inoltre, la osserviamo nella precarietà lavorativa e nella ristrettezza economica, nelle promesse malfunzionanti del reddito di sopravvivenza, nelle promesse di uscirne, nell’invasione illecita e redditizia di “rifugiati di guerra” richiedenti asilo provenienti da paesi extraeuropei. “Grazie all’abolizione dei controlli alle frontiere tra i paesi membri, le persone possono ora circolare liberamente in quasi tutto il continente”, viene scritto nel sito ufficiale di questa onesta organizzazione. “Questo assicura a tutti i cittadini la certezza dei propri diritti e la libertà di scegliere in quale Stato “membro” lavorare, studiare o trascorrere gli anni della pensione” (in pratica, ci vogliono migranti a nostra volta, estremamente bisognosi, “contribuenti” munti, infelici e vagabondi, controllati, disgregati, umiliati, ignoranti, intontiti cerebralmente ed estremamente precari). “Ciascun paese “membro”, quanto al lavoro, alla sicurezza sociale e alle tasse, ha il dovere di trattare i cittadini dell’unione in maniera identica ai propri cittadini” (si constata, infatti, nei favoritismi elargiti verso “ospiti” fissi di extraunione, mentre i cittadini appartenenti alla meravigliosa unione succhiasangue pagano per loro, mentre si fanno derubare e subiscono da loro, senza interventi di difesa di tutto diritto). “Il principale motore economico dell’UE è il mercato unico, che consente alla maggior parte delle merci, dei servizi, dei capitali e delle persone di circolare liberamente. Il libero scambio fra gli Stati “membri” era uno dei principi fondanti.

Al di là delle sue frontiere, l’UE si adopera anche per “liberalizzare” il commercio a livello “mondiale”. Mondiale, capito? Quindi, chi altro c’è sotto, oltre questa organizzazione europea? L’UE intende sviluppare questa immensa risorsa anche in altri campi (oltre alle “risorse” ben più note e convenienti), quali quelli dell’energia, della conoscenza e dei mercati dei capitali, per consentire ai cittadini europei di beneficiarne pienamente”. Ci stanno simpaticamente dicendo che si impossesseranno di tutto e lo controlleranno solo loro, questi magnanimi e pochissimi dominatori di milioni di Nazioni Europee! “Il parlamento europeo, eletto a suffragio universale diretto, dispone ora di maggiori poteri, mentre i parlamenti nazionali svolgono un ruolo più importante, affiancando le istituzioni europee nella loro attività”. Avete capito il nuovo gran potere dei parlamenti nazionali? Non so se staranno effettivamente “di fianco” od “in ginocchio, preganti per le pochissime briciole”, a loro volta distribuite dai pochi fortunati che dovrebbero rappresentarli in unione. “L’UE è governata dal principio della democrazia rappresentativa, in cui i cittadini sono rappresentati direttamente a livello dell’unione nel parlamento europeo e gli stati “membri” sono rappresentati nel consiglio europeo e nel consiglio dell’UE”. Dai soliti pochissimi oligarchi. Crediamoci! Speriamo! “I cittadini europei sono invitati a contribuire alla vita democratica dell’Unione esprimendo le loro opinioni sulle politiche dell’UE durante la loro elaborazione o a suggerire miglioramenti della normativa e delle politiche esistenti”. Ci pare che di noi a loro non interessi, se non appunto quando devono essere eletti.

Per Noi, Sostanzialmente, il non votare (oppure, il recarsi a votare senza esprimersi, ricorrendo quindi alla tattica della scheda bianca o nulla) è e corrisponde alla Nostra Fede di non sentirci democratici e pensiamo anche che, per principio di Realismo Rivoluzionario, gli “strumenti” UE e sua moneta euro non debbano essere eliminati, perché sosteniamo, raccogliendo sempre più consensi, che l’UE è una sovrastruttura che va rivoluzionata e consideriamo negative posizioni sovraniste, come l’Italexit, che subordinano l’Italia agli USA sempre più. Noi Vogliamo che il Processo Storico Europeo e la Sua Spinta Dinamica Unificatrice Diventino una Forza Motrice che spinga sempre più verso la Possibilità di Attivare una Rivoluzione Europea che ci porti all’Impero Europeo: siamo Europei e dobbiamo prenderci la Responsabilità di Cambiare la direzione di questa Unione che, effettivamente, è fra Stati membri.
Vogliamo l’Europa Nazione delle Nazioni Europee.

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