App 1984: così gli stadi diventano dei campi di concentramento e ognuno potrà essere capò
Proprio nel giorno in cui Roy Hodgson ha invitato (via mail) i 70mila di Wembley a non intonare il coro “No Surrender to the Ira” durante l’amichevole di questa sera fra Inghilterra e Irlanda, per evitare di inasprire un’atmosfera che si annuncia già tesa di suo (l’ultima volta fra le due nazionali fu nel 1995 a Dublino e finì con l’abbandono del campo dopo appena 27’ di gioco per i disordini sugli spalti), i sostenitori della campagna antirazzismo Kick It Out hanno presentato l’omonima app gratuita (disponibile per iPhone, Android e Blackberry) che dalla prossima stagione permetterà a tutti gli spettatori di denunciare episodi di razzismo, sessismo, violenza o discriminazione in genere ai danni di giocatori o altri tifosi. Basterà inserire la propria posizione e alcune brevi informazioni per fare in modo che la segnalazione (che avrà la stessa efficacia di una denuncia presentata alla polizia e potrà essere fatta anche in forma anonima) arrivi direttamente al club coinvolto, come pure alla Football Association e all’associazione Kick It Out, che provvederanno poi a riportarla alle autorità competenti.
APP PER I CALCIATORI — L’idea di ricorrere a una app anti-razzismo si è resa necessaria – spiegano quelli di Kick It Out – dopo che un sondaggio fra 5.463 fan aveva evidenziato come solo il 47% fosse a conoscenza delle corrette procedure da seguire per segnalare un abuso o un episodio di violenza (ovvero, rivolgersi agli steward, alla FA, al club, alla British Transport Police o direttamente all’associazione). “Il 93% dei tifosi di calcio è convinto che sia necessario fare di più contro le discriminazioni – commenta il direttore Roisin Wood difendendo l’iniziativa da quanti obiettano che potrebbe essere utilizzata per cercare di danneggiare gli avversari – e ci auguriamo che quest’app non sia causa di comportamenti dolosi, ma diventi uno strumento in grado di aiutare i club a sconfiggere i comportamenti violenti o razzisti”. Ma anche i giocatori potranno denunciare episodi discriminatori ai quali hanno assistito o di cui sono stati vittima: Kick It Out sta infatti collaborando con la Professional Footballers’ Association per mettere a punto un’app simile a quella realizzata per i tifosi e che dovrebbe essere rilasciata in tempi brevi.
