Home Note Bertolaso replica ai professorini

Bertolaso replica ai professorini

0


Fu la prima vittima del golpe tecnostraniero

Il governo tecnico «vedrà l’anno prossimo, quando i Forestali andranno ancor più per conto loro, quando le Regioni non dovranno rispondere a nessuno delle proprie inefficienze e quando i vigili del fuoco gestiranno i propri Canadair senza soldi e senza piloti esperti per quelle sfide». È il passaggio più duro della lettera che Guido Bertolaso, lo storico capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha indirizzato dall’Africa al Corriere della Sera in risposta a un editoriale nel quale Giovanni Sartori invocava più fermezza contro i piromani nell’estate che ha travolto tutti i record negativi per gli incendi boschivi, il cui numero ha spesso superato le possibilità d’intervento.
«Gli arresti di piromani in 10 anni si contano sulle dita di due mani, le condanne solo su una», scrive Bertolaso nella lettera di giovedì con sconsolato pragmatismo, con parole nelle quali si può leggere anche una critica a quanti vedono nella prevenzione il principale strumento di lotta agli incendi. «L’ordinario nel nostro Paese non funziona, per leggi complesse e burocrati attenti al proprio albero piuttosto che al bosco comune», spiega, accusando quanti hanno voluto «annullare lo straordinario invece di migliorare l’ordinario.». Il «governo tecnico», prosegue Bertolaso, «ha distrutto lo straordinario azzerando poteri e competenze enormi» in nome della lotta ai presunti scandali della vecchia gestione. Il conto, prevede Bertolaso, si pagherà l’anno prossimo. Quando però – osserva Dedalonews – l’attuale governo non sarà più in carica e potrebbe essere troppo tardi per ricostruire quel patrimonio faticosamente costruito e rapidamente disperso.

Bertolaso fu la prima vittima del complotto che spianò la strada al golpe tecno-straniero. La sua gestione della Protezione Civile a L’Aquila, unita al decisionismo del premier di allora aveva dimostrato come fosse possibile raddrizzare efficacemente l’Italia se si restava al di fuori degli impacci burocratici che l’impantanano e la fanno marcire.
Il golpe tecnostraniero, preannunciato proprio da quella campagna di calunnie contro Bertolaso che lo spinse alle dimissioni, va nella direzione contraria e ci ha trascinato in tempi brevissimi in una palude mefitica.

Nessun commento

Exit mobile version