Il cartello recante l’iscrizione in tedesco “Arbeit macht frei” (“Il lavoro rende liberi”) posto all’ingresso dell’ex lager nazista di Auschwitz-Birkenau, in Polonia, è stato rubato da ignoti. Lo ha renso noto la polizia polacca, senza fornire dettagli.
Che senso ha? Si pensa ai feticisti ma vista la dilagante disoccupazione prodotta dalla globalizzazione non si esclude che qualcuno si sia indispettito per la frase che ai tempi oderni suona un po’ come una beffa.