Il Fel si scopre ballista ma prova a trasformare il senso della parola con un maquillage
Non mancherà il tricolore nel nuovo simbolo di Futuro E Libertà. Il ‘marchio’ del movimento politico che fa capo ai finiani probabilmente si ispirerà alla modernità futurista di Giacomo Balla. Il professore Massimo Arlechino, pubblicitario e soprattutto creativo, per l’amicizia che lo lega a Gianfranco Fini e la militanza passata, è stato contattato dagli uomini del presidente della Camera per realizzare alcuni bozzetti del logo.
Allo stato, nulla è stato ancora deciso e passerà un pò di tempo prima di arrivare alla versione grafica definitiva. Arlechino, infatti, prima si schernisce: “Aspettiamo che ci sia un progetto politico preciso”. Poi fa una battuta che ha il sapore di uno scongiuro: “Sarebbe più logico che ci fosse prima il partito e poi il simbolo”.
Il simbolo di FEL, dunque, avrà il verde-bianco-rosso in primo piano e dovrebbe mantenere uno sfondo azzurro. Arlechino ha già lavorato per lanciare l’immagine politica di Fini: nel 1993 ne curò la campagna elettorale per la candidatura a sindaco di Roma. Sue le foto di un giovane Gianfranco in maniche di camicia, suo lo slogan: ‘Fini, la persona. Un anno dopo, creò il simbolo di Alleanza nazionale (realizzato su disegno dello stesso Fini).
