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Col piattino in mano

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Pur di lucrare un po’ di popolarità lo Sceriffo di Montingham si rimangia la parola e se ne fotte della Tymoshenko

Il presidente del Consiglio Mario Monti andrà a Kiev per assistere alla finale di calcio Italia-Spagna. La scelta rompe di fatto l’embargo contro l’Ucraina per il caso di Yulia Tymoshenko. Ai giornalisti che gli chiedevano se fosse il caso di essere presente a Kiev, Monti ha risposto che il «dossier Ucraina» è stato affrontato ben prima della semifinale di giovedì e che anche la Spagna sarà presente: «Con il primo ministro Rajoy ci capiamo, come si è visto, e ci vedremo con piacere a Kiev», ha detto Monti. Il premier italiano ha aggiunto inoltre che, se non fosse stata eliminata, anche la Germania sarebbe stata presente al massimo livello: «Ho potuto verificare proprio ieri (giovedì, ndr) che la cancelliera sarebbe andata alla finale di Kiev, in Ucraina… naturalmente non con me».
«No, sinceramente non sono sorpreso» dice il ct Prandelli a proposito della presenza di Monti. I giornalisti gli hanno anche chiesto se si debbano staccare biglietti per il carro dei vincitori. Il mister ha replicato con una battuta: «Sono i giornali che tengono il conto di quei biglietti…»
IL CASO – La 51enne Tymoshenko è stata incarcerata lo scorso ottobre, condannata per abuso di potere durante il suo mandato. Accusa che ha sempre respinto, sostenendo di essere rimasta vittima della vendetta del suo rivale politico, il presidente Viktor Yanukovich. L’indignazione per la vicenda in Europa è aumentata dopo che Tymoshenko ha detto di essere stata picchiata in carcere iniziando uno sciopero della fame. Di fatto l’Ue ha portato avanti finora un boicottaggio nei confronti dell’Ucraina per protestare contro l’arresto della ex premier.
 

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