sabato 18 Ottobre 2025

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altA Sigonella gli americani schierano i loro Global Hawk

Preceduto da un Notam che sospendeva per quattro ore ogni operazione strumentale sul vicino scalo civile di Catania-Fontanarossa, è giunto sull’aeroporto militare siciliano di Sigonella il primo di quattro UAV RQ-4B Global Hawk dell’Air Combat Command dell’USAF destinati a compiere missioni di sorveglianza sul Mediterraneo operando dalla base italiana. L’UAV da alta quota e con lunga autonomia (HALE) è atterrato nelle prime ore di giovedì 16 settembre ed è stato assegnato al 9th Operations Group-Detachment 4 dell’Air Force operativo, già dal 2009, su Sigonella per la gestione delle missioni e il sostegno logistico di questi Unmanned, con cui l’Air Force americana sta progressivamente sostituendo i velivoli-spia pilotati Lockheed Martin U-2 (schierati per vario tempo anche a Sigonella).
Il Global Hawk giunto in Sicilia – identico a un altro distaccato ad agosto a Guam, nel Pacifico – appartiene alla versione Block 30I, ottimizzata oltre che per la sorveglianza radar anche per la raccolta di immagini ad alta definizione “diurne” e all’infrarosso grazie all’Enanched Integrated Sensor Suite messa a punto da Raytheon. Il Block 30 non può ancora svolgere funzioni di multi-intelligence, non disponendo per ora del previsto Airborne Signals Intelligence Payload di Northrop Grumman, che arriverà più tardi. L’RQ-4B ha un’apertura alare di 40 metri, vola in crociera al di sopra delle aerovie commerciali, con una tangenza massima di 65.000 piedi (oltre 19.000 metri), e ha un’autonomia oraria massima di 36 ore. Oltre che in missioni di sorveglianza militare per conto dell’Intelligence dell’Air Force, potrà anche svolgere, su richiesta del governo italiano, missioni di protezione civile nel caso di calamità naturali sul nostro territorio. Le operazioni avranno inizio a novembre.
Fra due anni a Sigonella arriveranno anche i primi degli otto Global Hawk Block 40 del programma Alliance Ground Surveillance (AGS) della NATO, equipaggiati con il Multi-Platform Radar Insertion Program (MP-RTIP), un carico di sensori particolarmente avanzato, che verrà integrato sul primo RQ-4B Block 40 entro la fine del mese. Per l’operatività dell’AGS sulla base siciliana l’Alleanza Atlantica dislocherà una forza complessiva di 800 uomini, provenienti anche dall’Aeronautica Militare Italiana, come è accaduto per gli AWACS. La nostra industria intanto collaborerà, sia pure con commesse molto limitate, alla fornitura della parte sensoristica di questi UAV, con contributi da parte di Selex Galileo e Selex Communications.
A regime, lo scalo siciliano si troverà a gestire una dozzina di Global Hawk. ENAC ed ENAV dovranno affrontare le problematiche che si creeranno in tema di convivenza con il traffico aereo commerciale di uno scalo civile, quello di Fontanarossa, che mira a diventare il terzo aeroporto italiano.

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