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che non è una trovata di una professoressa

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e il Pil svizzero

Uno dei simboli della manifattura elvetica ha visto una crescita delle esportazioni del 5,6 per cento nel 2023. Gli orologi svizzeri, uno dei principali prodotti del Paese centroeuropeo in termini di vendite all’estero, raggiungeranno quest’anno i 30,3 miliardi di euro, con un aumento del 5,6% rispetto al 2022, ha dichiarato la FH, la federazione nazionale del settore.
Le esportazioni sono aumentate rapidamente dopo la pandemia, recuperando le cifre perse durante la crisi sanitaria, ma il settore prevede una crescita moderata nel 2024, ha dichiarato il presidente della FH Jean-Daniel Pasche all’agenzia di stampa svizzera ATS.
Gli Stati Uniti sono stati la prima destinazione per le esportazioni di orologi svizzeri, con acquisti per 4,4 miliardi di euro (in aumento del 6,6% rispetto al 2022), seguiti dalla Cina (3 miliardi di euro, in aumento del 7,8%) e da Hong Kong (2,5 miliardi di euro, in aumento del 24% rispetto all’anno precedente).
L’industria ha rilevato che nel 2023 il numero di dipendenti del settore supererà nuovamente le 65.000 unità, una cifra che non veniva raggiunta da mezzo secolo, quando l’ascesa degli orologi al quarzo mise in crisi la tradizionale industria orologiera svizzera.
Gli orologi, una delle industrie che hanno reso la Svizzera uno dei Paesi più ricchi d’Europa, sono ancora la terza esportazione del Paese, dopo i macchinari e i prodotti farmaceutici.

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