Dopo il denaro i giocattoli
L’uomo tigre continua ad aiutare i bambini degli orfanotrofi che hanno bisogno d’aiuto. Il nostro portale gemello MangaForever vi ha già parlato dello sconosciuto donatore che consegnò ben sei pacchi contenenti 38.000 mila euro. Su ogni pacco vi era scritto “Un regalo per il nuovo anno da parte di Naoto Date”. Bisogna dire però che l’uomo tigre continua a consegnare pacchi regalo, infatti, sabato scorso tre centri per la tutela dei bambini hanno ricevuto la visita di Naoto Date.
I tre regali questa volta non consistono in somme di denaro ma in giocattoli e zaini per i bambini che dovrebbero iniziare le elementari, ma andiamo bene nello specifico scrivendo quel che è stato regalato ai tre centri:
- Nel centro di Atsugi, nella prefettura di Kanagawa, sono state consegnate due borse rosse contenenti 22 giocattoli tra i quali spiccano modellini Gundam, macchinine Hot Wheels e cubo di Rubik. Vicino alle borse vi era un biglietto in cui vi era scritto “Mi dispiace non sono zaini, Naoto Date.”
- Al centro di supporto per bambini e donne con handicap di Nagasaki una donna ha lasciato dei pacchi regalo davanti all’ingresso. La donna è andata via frettolosamente quando delle persone l’hanno chiamata. Nei pacchi vi erano sette zaini rossi e rosa, vicino ai pacchi vi era un messaggio in cui vi era scritto solo “Un regalo da parte di Naoto Date.” Il centro ha intenzione di dare gli zaini ai bambini che quest’anno inizieranno le elementari.
- All’ orfanatrofio nella città di Nanjō, sull’isola di Okinawa. L’uomo con la moto, che aveva già consegnato tre pacchi, è ritornato consegnando altri cinque pacchi.
Questa volta sembra che la cosa sia stata studiata bene dato che giorni prima nell’orfanotrofio era giunta una telefonata strana. Quella persona aveva chiesto quanti bambini avrebbero dovuto iniziare le elementari e una persona dello staff rispose tre.
Nel pomeriggio l’uomo con la moto ha lasciato altri due pacchi all’ingresso, vicino ai pacchi vi era il solito biglietto firmato Naoto Date.
La persona però che aveva risposto al telefono si era sbagliata, il numero dei bambini invece di essere tre era cinque, ed ad una chiamata giunta sabato risposero che i bambini erano cinque. Il giorno seguente sono stati consegnati altri due pacchi contenenti altri due zaini.
Questi sono senz’altro dei bei gesti profusi senza poter ricevere alcun ringraziamento diretto. Non sappiamo quando ci saranno altre donazioni, l’unica cosa certa è che non finiranno.
