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Danno: zero

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Però non toglieteci la trasmissione, ha un fascino meschino

 

Vauro mascherato da babbo natale irrompe in studio, scarica vignette (riciclate) dal sacco e saluta. Finisce così la seconda puntata di annozero.
Emblematica. Arrabbiata, rancorosa, rumorosa.
Se fossi un tifoso all’ultimo stadio di Berlusconi, sprizzerei gratitudine. 2 o 3 punti percentuale li abbiamo portati a casa, e giocavamo fuori!
Ma, dismesse le vesti dell’elettore, mi limito a tifare con scarsa soddisfazione per il mio Catania rossazzurro.
Annozero ce la mette tutta, lo riconosco. Santoro e Travaglio sono due punte magnifiche. In serale la squadra dà il meglio: la ragazza del collettivo femminista che richiama le donne alla piazza perchè i maschi italiani sono indecenti, la meretrice D’Addario che ammicca alla telecamera, dà lezioni di moralità (la curva la applaude a più riprese, è la nuova Maria Maddalena…) chiede al sindaco di Bari che “le approvi il suo progetto” perché, povera, lei fa la puttana da quando papà per quel progetto si è suicidato! C’è il magistrato che rivendica con orgoglio di essere il segretario regionale pugliese del PD – la cosa non sembra, di per sè, entusiasmare la curva – e minaccia a più riprese querele (le giudicheranno i suoi colleghi, la strada è in discesa) dando nel contempo del buffone e del bugiardo ai contraddittori.
Santoro ridacchia e nicchia quando Belpietro sottolinea incongruenze e osa – ospite villano – porre domande. Travaglio castrato,  si contiene perchè rischia la disoccupazione da mamma Rai.
Tutti ridono, tutti arrossiscono e si danno di gomito… forza, dagli al presidente puttaniere! Che immoralità, gli piace scopare! Non solo, gli piace scopare ragazze giovani ed avvenenti!
Come non allietarsi di cotanta pagliacciata! Che ci fosse somiglianza tra preti e comunisti è cosa che sostengo da tempo (un periodo se le cantavano, eran schermaglie d’amore). Identicamente cupi, col vizietto della predica verbosa, strenui tifosi dell’umanitá invertita degli ultimi che saranno i primi. Ma, soprattutto, identicamente moralisti. Verginità, castità, astinenza! Guai a te, presidente chiavatore!
E guai a voi, che mi volete cancellare Santoro! Lasciatelo picconare i suoi compagni, ridicolizzare se stesso, riaccendere pruriti, distruggere quello che resta del malconcio edificio culturale della sinistra.
Gloria a te, o Santoro! Gloria nell’alto dell’etere!

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