In Brasile interpellato Polaris: intervista sul tema a Gabriele Adinolfi
Studenti di lingua italiana commentando una intervista al fondatore dei centro studi Polaris.
L’immagine cristallizzata dell’italiano immigrato è quella del povero contadino del Triveneto o della Calabria che giunse in Brasile sostituendosi allo schiavo negro nelle piantagioni di caffè.
Siamo alla fine dell’ottocento ed il nostro popolo sta affrontando uno dei maggiori flussi migratori della sua storia. In meno di un secolo la situazione é completamente inversa: l’Italia riceve un flusso sregolato e sempre maggiore di immigrati e la classe politica non ha la capacità di assorbire, controllare ed armonizzare questo processo.
Per i brasiliani l’immagine stereotipata di quei lavoratori che sudavano nelle piantagioni di caffè é positiva; quasi inesistenti gli “scontri di civiltà” e le incomprensioni, forse perché il Brasile é un paese grandissimo e ricco di opportunità per tutti, forse perché il popolo brasiliano é aperto allo scambio culturale. In Italia la situazione é completamente diversa: l’immigrato é una cellula estranea al corpus, lo furono i meridionali nell’Italia del nord e dagli ultimi trent’anni lo sono i nordafricani, gli albanesi, i rumeni e tutti coloro che giungono nel nostro Paese in cerca di lavoro.
Due processi migratori diversi – quello degli italiani verso il Brasile e quello degli extracomunitari in Italia – due epoche diverse, popoli diversi, e diversi modi di comportarsi, ma uguale il movente da parte del singolo migrante: la ricerca di una vita migliore. Per questa ragione il migrante é vittima di questo processo; é vittima di un sistema economico e politico che lo obbliga a lasciar la Patria ed é vittima, nel nuovo paese, di un sistema politico che non sa organizzare un processo serio di integrazione.
Obiettivo di questo articolo é appunto indagare quali siano le responsabilità della classe politica e lo farò intervistando Gabriele Adinolfi, scrittore, esperto in geopolitica e coordinatore del Centro Studi Polaris. Dopo di che il la presa di posizione dell’intervistato sarà oggetto di un dibattito da me coordinato tra studenti di lingua italiana.
D- Caro Gabriele, quali le maggiori responsabilità della classe politica Italiana nella mancata armonizzazione del processo migratorio verso il nostro paese?
prosegue su: http://portal.lombardinelmondo.org/lombardinelmondo , cliccare in home page, in alto su Brasile, l’intervista compare in home page brasiliana.
Il link diretto non funziona sempre (questioni arcane di server), ma lo si può tentare