In Usa impazza il lifting alle corde vocali. Così finalmente potremmo mascherare del tutto quell’inconveniente così demodé che è l’invecchiamento biologico. Con la pelle tirata e la voce di un ventenne, anche i settantenni avranno la possibilità di sentirsi come tanti giovani imbecilli, pronti per la nuova edizione del Grande Fratello.
NEW YORK – L’età avanza, le corde vocali si consumano, la voce perde vigore e può far sembrare più vecchi di quello che dimostra l’aspetto fisico. Una realtà per tutti con cui fare i conti. Ma per un numero sempre maggiore di americani la soluzione all’ «inestetismo vocale» sta nel bisturi. L’intervento si chiama ‘voice lift’ ed è l’ultima frontiera della chirurgia plastica.
L’INTERVENTO – L’operazione comporta iniezioni di collagene o un impianto che, riavvicinando le corde vocali danneggiate, ringiovanisce il timbro vocale. Il tempo di convalescenza è di due settimane. Nati originariamente come metodi per curare le voci danneggiate da incidenti, ictus o altre malattie, solo recentemente questi interventi si sono trasformati in una cura estetica.
I MEDICI – «C’è gente che paga 15 mila dollari per rifarsi la faccia e poi si accorge che, quando apre bocca, l’età la tradisce», ha osservato Robert Sataloff, decano otorinolaringoiatra al Graduate Hospital di Filadelfia. Tra i potenziali pazienti che hanno avvicinato il dottor Sataloff ci sono attori, politici, annunciatori radiofonici e executives. «L’obiettivo è di restaturare la tridimensionalità della voce che uno aveva a vent’anni», ha spiegato Clark Rosen, direttore del Voice Center dell’Università di Pittshurgh, dove da anni si cerca di promuovere più interesse nella salute delle corde vocali.