Embé?

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Metti che tutto quello che ci dicono da Bari sia vero

   Di che parliamo? Di hostess assunte a pagamento per i ricevimenti, cioè di quanto accade a tutti gli incontri pubblici e privati in Italia e nel mondo. E ci spiegate che ci sarebbe di tanto strano se “scoprissimo” che questo succede anche ai ricevimenti di Berlusconi?

Mi domando perché mai ci si concentri sulle sortite delle fanciulle e delle dame (alcune sono di antico pelo) che guaiscono alla luna bramose di fama non appena qualcuno offre loro un riflettore. Mi chiedo come ci si possa accapigliare per i loro outing senza chiedersi neppure di cosa si stia disquisendo: di aria fritta.

Ma io vi conosco, io so cosa pensate: voi suggerite che lì le hostess sarebbero osé e piccanti. Insomma: Berlusconi mandrillo! E subito chi a tirargli le pietre e chi a difenderlo ma non altrimenti che dicendo “non è vero”. Ma cambiamo gioco, cambiamolo questo sordido gioco, e poniamo che sia tutto vero.

E allora? Si può pure essere contro Berlusconi, ce ne sono di motivi: dalla poca attenzione all’economia sociale alla lontananza governativa dalle morti bianche, dalla mediocrità delle squadre politiche alla presenza di piatti Yes Men proni davanti a tutti gli arroganti, come il ministro Ronchi, dalla retorica liberista a quella conformista. Ne ha Berlusconi di difetti da fustigare; a ben vedere tutti quei difetti li ha in comune con ognuno degli altri politici mentre quello che ha di originale, talvolta di notevole, agli altri non appartiene affatto. Ed è per questo che il Berlusconi IV ha assunto alcuni aspetti interessanti in politica estera, energetica, interna e costituzionale che non si vedevano più dai tempi di Craxi. Molto per alcuni, poco per altri. I primi magari si accontentano di poco, i secondi fanno paragoni non tra quello che c’è ma tra il reale e l’immaginario.

Insomma si può essere contro Berlusconi ma di sicuro non per questo, per questa prova d’italianità e di latinità da Anni Trenta e da Belle Epoque.

Lo so che da oltre sessant’anni siamo abituati a essere rappresentati da pallidi lascivi che sbavano al buio, privi di vigore e vitalità, gente che fa sesso esattamente come ruba: nascondendosi e guastando con lo spirito e l’alito fetido tutto quello che tocca.

C’è il silenzio a coprire ogni loro malattia che poi è quella che ha rovinato la nostra terra, una delle più vive del pianeta, oramai avvizzita tra le dita ingiallite e aggrinzite dei politici del post/fascismo.

Capisco che avendone perso la sana abitudine, sanguigna, italica e romagnola, ci stupiamo di avere di nuovo un premier che non sia un moralista ipocrita ed esangue malaticcio. Ma via, siamo seri: chi mai preferirebbe il sanatorio dei falsi all’eventuale bordello degli allegri? Aprite le finestre e fate cambiare aria, scacciate microbi, larve, puritani, moralisti e moscerini!

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