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La destra è terminale ma il fascismo è vivace

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Un anno di Casa Pound Italia. Le cifre di un modello nuovo e in crescita

Duemila tesserati e alcune migliaia di simpatizzanti, sedi sparse in tutto il territorio nazionale, 15 librerie e 20 pub, 8 associazioni sportive, una web radio con 25 redazioni in Italia e 10 all‘estero (www.radiobandieranera.org). E poi una web tv, Tortuga tv, che trasmette 24 ore su 24, 10 siti web ufficiali, un mensile, ’L’Occidentale’, e un trimestrale, ’Fare quadrato’. Casapound Italia si è ritrovata ad Area 19, una delle 4 occupazioni che fanno capo all’associazione di promozione sociale, per festeggiare il primo anno di attività e fare il punto sui risultati raggiunti. A cominciare dal Mutuo Sociale, il progetto per risolvere l’emergenza abitativa presentato in 5 regioni e 50 comuni, e ‘Tempo di essere madri‘, la proposta di legge per il part time a stipendio pieno alle madri o ai padri che lavorano, per la quale è stata avviata la raccolta di firme. L’impegno più importante sul fronte della cultura, con 150 conferenze organizzate in tutta Italia, la nascita dell’ideodromo, il laboratorio di idee ad alta velocità di Cpi (www.ideodromocasapound.org), l’elaborazione del manifesto dell’estremocentroalto e la fondazione di una corrente artistica, il turbodinamismo. A Casapound Italia inoltre fanno riferimento 10 gruppi musicali, una compagnia teatrale, una galleria d’arte e un circolo di cultura cinematografica, ‘Akira’, che il 24 ottobre partirà con un Festival del Cortometraggio. Sul fronte della scuola il Blocco studentesco ha conquistato 120 rappresentanti alle Superiori con 37mila voti solo a Roma, con una media del 18% dei consensi, mentre in molti atenei è nato il Blocco Universitario. Infine, pur nella scelta di non impegnarsi direttamente nell’ultima tornata elettorale e nel rispetto delle scelte autonome locali, Cpi ha guadagnato tre consiglieri circoscrizionali a Prato e un consigliere comunale a Sant’Oreste, in provincia di Roma.

E’ stato un anno intenso, che ha portato a risultati che vanno oltre quanto ci fossimo ripromessi – ha sottolineato Gianluca Iannone, presidente di Cpi – A cominciare dalla capacità del Blocco studentesco di guidare la protesta contro la riforma Gelmini e di rispondere colpo su colpo alla violenta campagna scatenata sugli scontri di piazza Navona da una sinistra resa isterica dalla perdita di contatto con gli studenti. Poi la conferenza a Casapound con l’ex br Valerio Morucci, che ha messo in crisi il concetto stesso dell’antifascismo militante. Infine, l’impegno per le popolazioni terremotate d’Abruzzo con la gestione, per due mesi, del campo di Poggio Picenze. Cpi è stata la prima associazione a prestare soccorso agli aquilani, è rimasta, 24 ore su 24, sul posto per due mesi esatti, ha consegnato tonnellate di aiuti, ha avviato una raccolta di libri che a settembre porterà alla nascita di una biblioteca comunale dedicata a Ezra Pound”

 

Queste le cifre, impressionanti davvero, specie se rapportate a quelle “concorrenziali” di quasi tutta la destra terminale, in continuo avvitamento su se stessa.

Parlano da sole anche se sono poco note perché CPI ha giustamente prediletto la sostanza sull’apparenza. Ma non è solo questione di numeri; a dare ragione alla linea di Casa Pound Italia sono anche i successi politici che vanno dall’inedita duttilità che le ha concesso di essere referente di più soggetti concorrenziali tra loro – ma non con CPI – al fatto di essere riuscita a spaccare in due la sinistra estrema che oscilla tra fascinazione e rabbia. Questo ha anche prodotto, ovviamente, la volontà cieca della parte più retriva degli antifa di concentrare l’odio sul movimento della Testudo; in un anno 40 tra aggressioni ed attentati fino a una sfiorata strage (a Casa Pound Bologna) dimostrano come gli estremisti più trinariciuti e nostalgici della preistoria siano avvelenati proprio nei riguardi di CPI. Ma, per contraltare, proprio la sinistra più autonoma e vitale s’interessa ogni giorno di più al modello di Casa Pound, così come fanno molte componenti della destra politica.

L’efficacia di Casa Pound si spiega per tre motivazioni precise: il suo nucleo centrale si compone di gente seria e dedita completamente; il suo capo è disinteressato e si occupa attivamente e continuamente dei suoi; il modello prescelto è totalmente diverso dai vicoli ciechi in cui si è rinchiusa nell’ultimo quarto di secolo la cosiddetta area che si perde in messinscene elettorali dal respiro corto e dalla visione imbarazzante.

Il cammino di Casa Pound tra il solstizio d’estate del 2008 e quello del 2009 andrebbe quindi studiato con molta attenzione e dovrebbe essere sufficiente a far smettere i continui appelli a unità di una presunta area e, soprattutto, l’ansia di “essere rappresentati”.

Si deve invece, e come si vede si può benissimo, essere attivi; autonomia e non delega!

E ci si può dichiarare fascisti, essendo fascisti, comportandosi da fascisti, esprimendo proposte fasciste senza essere ghettizzati essendo, anzi, corteggiati da ogni parte. Perché il filo spinato ha le punte rivolte in fuori. E gli Arditi recidono i reticolati.

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