Una visione luminosa
Un passo avanti nella conoscenza della Via Lattea. La nostra galassia avrebbe troppe mini-galassie che le orbitano attorno e la loro presenza mette in dubbio le ipotesi sull’enigmatica materia oscura: sono le conclusioni di uno studio dell’Osservatorio astronomico nazionale del Giappone, e pubblicato sulla rivista della Società astronomica giapponese che con il telescopio Subaru ha censito le piccole enigmatiche galassie satellite che sono nelle nostre vicinanze.
Che cosa circonda la Via Lattea? La nostra galassia non è come un’isola nell’universo ma è circondata da tanti piccoli vicini che le ruotano attorno: le cosiddette galassie satellite, strutture tra le 10 e le 100 volte più piccole della Via Lattea. Si tratta generalmente di strutture poco luminose, costituite in buona parte anche da materia oscura e molto difficili da vedere, ne conosciamo circa 60, ma secondo varie ipotesi ce ne dovrebbero essere all’incirca 200. Ma facendo osservazioni dettagliate in una specifica zona di cielo i ricercatori giapponesi ne hanno ora identificate troppe.
Secondo i modelli di distribuzione della materia oscura, una forma di materia a oggi invisibile ai nostri strumenti ma di cui esistono varie prove a supporto della sua esistenza, in quella zona dovrebbero esistere non più di 4 galassie satellite, eppure, le osservazioni ne hanno segnalate ben 9. Estendendo questi numeri si avrebbe allora la presenza di oltre 500 galassie satellite attorno alla Via Lattea, ben oltre il doppio di quanto previsto dai modelli. L’unico modo per averne certezza sarà ora vederle tutte, e il compito di questa mappatura sarà uno degli obiettivi del grande Osservatorio Vera Rubin che sarà operativo dal prossimo anno in Cile. Se la nuova stima fosse confermata, aggiungono gli autori dello studio, occorrerà rivedere le attuali teorie sulla distribuzione della materia oscura.