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Figli di una medusa

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Saccomanni e il Pd vogliono praticamente eliminare i liquidi. Per provare a bloccarli intervengono i tedeschi

L’evasione fiscale è stimata dalla Banca d’Italia al 18 per cento del pil e in aumento. Per Via Nazionale questo è l’ostacolo maggiore alla crescita. Conclusione: limitiamo ancora l’uso del contante (oggi il tetto è mille euro, il più basso d’Europa e dell’occidente), come propone il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, che di Bankitalia è stato il numero due.

Fra questi tre passaggi non esiste però alcun nesso. Come si può affermare che sia l’evasione il primo freno allo sviluppo e non la scarsa produttività, la burocrazia, la spesa pubblica inutile, l’inefficiente giustizia civile? Ma surreale è l’idea di ridurre il tetto dei mille euro introdotto dal governo Monti, magari a 300 come chiede la sinistra.

Che cosa c’è di più evidente, onesto o “tracciabile” di una persona che si presenta con la propria faccia, documenti in regola se necessari, e denaro visibile da spendere in acquisti magari soggetti a fatture e scontrini, depositare in banca o per prelevare soldi di libera proprietà legittimamente guadagnati e tassati?

Dov’è il pericolo di evasione? L’evasore il denaro lo nasconde per non pagarci le tasse, non lo usa in luoghi legalmente deputati e alla spesa e all’incasso. Infatti le ripetute restrizioni alla moneta liquida non hanno ridotto né il nero né la fuga di capitali.

Uno studio della Bundesbank del 2012 (in Germania non c’è alcun tetto ai pagamenti in contante, tranne quello antiriciclaggio di 15 mila euro in entrata e uscita dal paese) definisce il cash “il mezzo più comodo, veloce, accettato, rispettoso della privacy, economico, trasparente”.

Alle stesse conclusioni arriva il professor Alessandro Penati della Cattolica di Milano: “E’ come se per eliminare l’evasione si eliminassero le banconote. Assurdo”. E infatti oltre alla Germania non prevede nessun tetto al contante la Gran Bretagna, lo limitano a 10 mila dollari gli Usa, ai 3 mila euro la Francia, ai 2.500 la Spagna.

Siamo all’ennesimo exploit di uno stato che definisce “da ricchi” (o “da ladri”) appartamenti da 130 metri e stipendi da 3 mila euro, che impone morale e linguaggio unico se si parla di sesso, che si inventa la dizione di “genitore 1” e “genitore 2”; e allo stadio la “discriminazione territoriale”. Ma che poi vorrebbe consumi, fiducia e investimenti. Lasciateci spendere in nome della libertà; e in nome della legge puniteci se evadiamo le tasse.

 

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