Home Note Forse quando ci uccideranno…

Forse quando ci uccideranno…

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Inaccettabile ricostruzione della Procura che violenta la verità


’A Tor Vergata, così come a Roma Tre, non c’è stata nessuna rissa. In entrambi i casi i ragazzi del Blocco studentesco sono stati provocati e aggrediti a freddo e non hanno potuto fare altro che difendersi. Per questo non possiamo accettare in nessun modo la ricostruzione che la Procura ha fatto di quegli eventi, disponendo l’attuazione di 4 provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti esponenti di CasaPound oltre che di 3 esponenti dei centri sociali’’.
Lo afferma il presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone.
‘’Si tratta di una ricostruzione – spiega Iannone – che finisce con l’accreditare un’ipotesi che non corrisponde assolutamente a verità, e cioè che a Roma sia in corso una lotta tra opposte fazioni. Una guerra tra bande che vede contrapposti il Blocco studentesco e la sinistra antagonista. Non è vero. A Roma, come nel resto d’Italia, peraltro, è invece in corso una campagna premeditata di aggressioni nei confronti del Blocco studentesco e di CasaPound Italia: un piano preordinato per
tentare di sottrarci ogni agibilità politica. Ed è in questa logica che vanno letti anche gli ‘scontri’ all’università’’.
‘’A Roma Tre dieci ragazzi che stavano facendo affissione sono stati aggrediti da oltre 100 esponenti dei centri sociali armati di catene, mazze, caschi, bastoni, martelli. Cento persone organizzate in maniera militare che, incuranti della differenza di numero, hanno agito per
fare male, tanto da mirare direttamente alla testa dei loro antagonisti, come dimostrano le ferite riportate dai militanti del Blocco, e come hanno dichiarato i testimoni ascoltati anche dagli
investigatori. Evidentemente avremo giustizia e saremo riconosciuti effettivamente innocenti solo nel momento in cui qualcuno di noi sarà assassinato”.

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