sabato 18 Ottobre 2025

Francesco Mangiameli

Più letti

Global clowns

Note dalla Provenza

Colored


Presente!

Il 10 settembre 1980 veniva ritrovato in un laghetto della pineta di Ostia, Roma, il corpo di Francesco Mangiameli, assassinato da fuoco che credeva amico.
Gli uccisori di Francesco non hanno mai saputo spiegare la ragione del suo omicidio, tirando in ballo di volta in volta un pretesto differente che poi, rivelatosi infondato, veniva a cadere. Poiché l’agente della Nato Amos Spiazzi aveva rilasciato un’intervista a un settimanale italiano nella quale, oltre ad indirizzare le indagini della strage di Bologna contro Terza Posizione, citava un certo “Ciccio” che intendeva coordinare la lotta armata, per gli inquirenti si sarebbe trattato di una condanna a morte espressa in codice, eseguita poi da chi lo uccise. Sulla base di queste illazioni, due degli assassini di Francesco, noto anche come Ciccio, ovvero Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, vennero inchiodati anche per la strage perché l’accusa dedusse speciosamente che era stato eliminato perché al corrente del loro delitto.
Da allora non si sono mai chiarite le ragioni di quell’omicidio odioso e talmente imbarazzante e sporco che tutta un’area si ostina a dimenticarlo, per non essere costretta ad abbassare lo sguardo.

Ultime

Disney si congeda con Kipling

Non perdeva un colpo

Potrebbe interessarti anche