Un buonismo spaventoso verso lo straniero che vive sul Tevere. Indizi forti contro di lui: un’altra ragazza l’ha già accusato di violenza carnale e di averle fatto ingerire droga e alcol per intontirla; il corpo della ragazza morta è stato trovato vicino alla sua baracca; dai tabulati telefonici del telefonino risultano false le sue dichiarazioni riguardo all’incontro con la ragazza. E tutto questo non sarebbe bastato a tenere in carcere il marocchino. Invece ci resta perchè è pure uno spacciatore.