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God write the queen!

Chi sarà il prescelto?

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Uno, solo uno, sarà quello ufficiale.

Se numerosi libri sono già stati scritti su Elisabetta II, finora pochissimi hanno avuto il privilegio di essere riconosciuti dalla corona britannica. Al momento circolano diversi nomi di esperti fra quelli inseriti nella lista di candidati presi in considerazioni dal Palazzo reale: tra i più accreditati ci sono gli storici Simon Sebag Montefiore, Lord Roberts di Belgravia e Sir David Cannadine.
“Molti credono che il Re, che avrà l’ultima parola, potrebbe affidare il progetto a un autore più giovane o, per la prima volta, a una donna o a qualcuno di una minoranza etnica”, ha rivelato il Telegraph. La storica Jane Ridley, che scrisse biografie su Edoardo VII e Giorgio V, potrebbe quindi essere la prescelta dal Re.
Tuttavia la scrittura della biografia rischia di urtare la sensibilità, e non solo, del sovrano, in merito ad alcuni passaggi delicati del suo rapporto con la defunta madre, motivo per cui a Londra c’e’ chi prevede che la pubblicazione dell’opera venga rinviata a data da destinarsi.
“Molti credono che una simile esplorazione dei pensieri più intimi della defunta regina potrebbe essere sgradita al figlio maggiore ed erede al trono, che di conseguenza potrebbe decidere di ritardare il progetto”, ha ipotizzato il Telegraph a fine settembre. Secondo Robert Lacey, storico dei Windsor, “qualsiasi libro serio sulla vita di Elisabetta deve esaminare gli aspetti più difficili del rapporto di Carlo con sua madre. Ecco perché mi chiedo se sarà possibile pubblicarlo durante la sua vita”.

Per lo specialista, il sovrano potrebbe non apprezzare alcuni passaggi sul divorzio dalla prima moglie Lady Diana, che hanno causato tensioni tra lui e la regina. “Gli anni di vera crisi nel regno di Elisabetta furono quelli legati alla separazione di Carlo da Diana. Un segretario privato riferì all’epoca che la regina aveva detto al figlio che non voleva ‘niente avere a che fare’ con Camilla – che lei aveva descritto come “una donna malvagia” – cosa che fece venire le lacrime agli occhi del principe”, ha ricordato Lacey.
Altri argomenti sollevati in questa biografia potrebbero rivelarsi altrettanto problematici per Carlo: tra gli altri, la disgrazia in cui è caduto il fratello minore, il principe Andrea, in seguito alle accuse di violenza sessuale da parte di Virginia Giuffre, e ancora il travagliato rapporto col figlio minore, il principe Harry, in relazione alla ‘Megxit’.
Le altre controversie e polemiche che rischiano di emergere dalla biografia sarebbero l’opinione della defunta regina sul suo stile di vita, sul suo personale e sulle sue spese, il rapporto dell’ex monarca Edoardo VII con i nazisti e la presunta omosessualità di Lord Mountbatten, zio materno del principe Filippo e lontano cugino della regina stessa. A Londra c’è chi suggerisce che per risolvere la questione e superare l’imbarazzo, la biografia della regina potrebbe essere pubblicata in più volumi, in modo da ritardare l’uscita delle vicende più delicate.

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