Home Note Grande Germania

Grande Germania

0


Una vera e propria lezione di stile

 

Porte aperte, lo dice anche lo Stoccarda, l’ha chiesto ufficialmente all’Uefa. Clamoroso! Porte aperte all’Olimpico, è la protesta della Lazio, è la richiesta del club tedesco. Porte aperte nel match di ritorno degli ottavi di finale di Europa League, al coro si sono uniti gli avversari dei biancocelesti, sono diventati alleati nella battaglia contro l’Uefa. Il comportamento va elogiato. Certo, i tedeschi difendono i loro interessi, erano tanti i tifosi pronti a seguirli in Italia, si sono mossi per proteggerli. Giocare il ritorno in trasferta, a porte aperte, eliminerebbe un vantaggio per loro, ma questo pensiero non li ha condizionati.
LA LETTERA – Lo Stoccarda non ci sta, fin da subito non ha gradito la sanzione, ha penalizzato anche i suoi supporter. Il club si è attivato concretamente la settimana scorsa, ha scritto una lettera all’Uefa per ottenere la revoca del provvedimento. Ieri, un portavoce dello società, ha confermato l’iniziativa, successivamente è stata precisata alla stampa dal presidente Gerd Mauser: «Venerdì 1 marzo ci siamo rivolti per iscritto alla Uefa – ha dichiarato ieri il massimo dirigente tedesco – abbiamo chiesto di riflettere ancora una volta sulla decisione e di concedere ai nostri tifosi l’ingresso nello stadio Olimpico» . La lettera è stata controfirmata da Ulrich Ruf, membro del Consiglio direttivo e tesoriere del club. Il presidente Mauser ha sottolineato, con palese rammarico, di non avere ancora ricevuto fino a ieri alcuna risposta dai responsabili della magistratura calcistica di Nyon. Lo Stoccarda aveva messo in moto il suo Reise-Center per organizzare la tifoseria al seguito della squadra il 14 marzo a Roma. Il settore dipende dal consigliere Ulrich Ruf, il quale non a caso ha l’hobby dei viaggi. Erano stati predisposti tre Lo Stoccarda alleato dei biancocelesti Il club difende i suoi tifosi, in tanti hanno acquistato i biglietti“pacchetti turistici” per tutte le tasche, ma molti pensavano di andare a Roma per conto proprio o in comitiva con voli charter e pullman. Il malcontento della tifoseria è stato sottolineato dal direttore sportivo Fredi Bobic. Più di duemila tifosi avevano accompagnato la squadra del cuore nella vittoriosa trasferta in Belgio contro il Genk.

Nessun commento

Exit mobile version