Figuraccia per i Blair: per avere l’onore di partecipare a una festa dei loro figli, hanno chiesto i soldi ai bambini. La coppia ha organizzato un party di fine anno per il figlio minore Leo (11 anni), invitando a casa tutti i suoi compagni di classe; ma poi ha chiesto a ciascun giovane invitato di sborsare 10 sterline (11 euro) per il privilegio. Il fatto è che – è stato spiegato agli increduli genitori- per ragioni di sicurezza nessun estraneo può guidare all’interno della residenza nel Buckinghamshire (valore stimato 6,7 milioni di euro) dove i Blair si sono trasferiti, da quando hanno lasciato Downing Street. Era stato dunque affittato -rivela il Telegraph- uno chaffeur per trasportare i ragazzini avanti e indietro, dal centro di Londra alla casa; ma il costo del trasporto è stato loro richiesto.
Furenti i genitori dei baby-invitati: “Sono nera: i Blair sono ricchi e possono permetterselo ma nella zona ci sono molte famiglie in difficoltà”, ha tuonato una madre. Alla fine, di fronte alla sollevazione popolare, la celebre coppia ha deciso di fare buon viso a cattivo gioco: si è accordata con il preside della scuola accollandosi la “tassa” per quelli che non potevano permetterselo, ha rivelato il quotidiano senza precisare quale sia la scuola frequentata da Leo. Tony Blair -che attualmente è anche l’inviato Onu per il Medio Oriente- ha accumulato una fortuna grazie alla vendita delle memorie e alla sua lucrosa attività di conferenziere in giro per il mondo; e si calcola che -insieme alla moglie, Cherie, affermato avvocato- abbia un patrimonio di circa 14 milioni di sterline.
