con incentivi
Un contributo fino a 3.000 euro l’anno, per tre anni, destinato ai nuclei familiari che scelgono di trasferirsi in uno dei 112 comuni trentini situati in aree periferiche e svantaggiate.
È quanto prevede la nuova misura approvata dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alla casa Simone Marchiori, con una dotazione complessiva di 1,5 milioni di euro nel triennio 2026-2028 (500 mila euro all’anno).
“Con questo intervento – sottolinea Marchiori – vogliamo sostenere concretamente le famiglie che scelgono di vivere nei nostri territori più periferici, contribuendo così a mantenerli vitali e abitati. È una misura che unisce il sostegno alle famiglie al contrasto dello spopolamento, con l’obiettivo di valorizzare le comunità locali e il loro futuro”.
La misura, come detto, prevede per i beneficiari un contributo annuo fino a 3 mila euro, che potrà essere aumentato in presenza di determinate condizioni.
Nello specifico, sono previsti ulteriori 250 euro se tutti i componenti del nucleo sono giovani (under 40) o se è presente una coppia di giovani, 500 euro in caso di famiglie numerose (almeno 3 figli a carico), 500 euro se nel nucleo è presente almeno un soggetto con invalidità pari o superiore al 75%, 500 euro se l’indicatore ICEF per l’edilizia abitativa pubblica a canone moderato non supera lo 0,41.
Le maggiorazioni sono cumulabili, fino al limite del canone annuale effettivamente pagato.